Isuzu assumerà il controllo della divisione UD Trucks di Volvo che ha un valore aziendale di 2,3 miliardi di dollari e coopererà con il marchio svedese per tagliare i costi e sviluppare tecnologie elettriche e di guida autonoma.
I vantaggi per le due aziende
Grazie alla nuova partnership con il costruttore giapponese, Volvo aumenterà il suo reddito operativo di circa 2 miliardi di corone svedesi (208 milioni di dollari) e potrà competere meglio nel mercato con le rivali Daimler, Tata e Dongfeng. Per Isuzu, specializzata nella produzione di camion diesel di piccole e medie dimensioni, l’accordo servirà invece a raggiungere l'obiettivo di sviluppare veicoli da lavoro a batteria.
L'unione fa la forza
"Crediamo fermamente nelle opportunità commerciali e nel potenziale sinergico tra le due aziende e intendiamo trarre il massimo valore dalle diverse specialità reciproche", ha detto il presidente di Isuzu Masanori Katayama ribadendo che i costruttori di veicoli stanno assistendo oggi ad un grande cambiamento globale con l'ascesa di modelli elettrici, vetture a guida autonoma e servizi su richiesta che li sta costringendo a investire pesantemente in nuove tecnologie e porre in atto partenariati e fusioni strategiche come quella con Volvo.