Fca e Psa hanno raggiunto un accordo per la fusione paritaria che "unisca le ampie e crescenti competenze di entrambe le società per affrontare la sfida di plasmare la nuova era della mobilità sostenibile", come si legge nella nota congiunta delle due aziende. Il closing definitivo dell'operazione avverrà in un tempo stimato tra i 12 e i 15 mesi.
Il nuovo soggetto nasce come il quarto costruttore di automobili al mondo per volumi e il terzo in base al fatturato con vendite annuali di 8,7 milioni di vetture e ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro all'anno, un utile operativo corrente di 11 miliardi e un margine operativo del 6,8%.
John Elkann sarà il presidente del gruppo, mentre Carlos Tavares assume per cinque anni il ruolo di ceo : il manager francese siederà anche nel consiglio di amministrazione, composto da 11 membri, per la maggioranza indipendenti. Due di questi saranno rappresentanti dei lavoratori.
I risparmi associati a tecnologie e piattaforme arriveranno a circa il 40% per un importo stimato di 3,7 miliardi di euro di sinergie annuali a regime. I risparmi relativi agli acquisti rappresenteranno un ulteriore 40% di tali sinergie. Il restante 20% sarà ricavato da tagli in altre aree.
In particolare, si legge nella nota congiunta, oltre due terzi dei volumi a regime sarà concentrato su due piattaforme - small e compact/mid-size - con volumi annuali di circa 3 milioni di veicoli ognuna.
Uno degli aspetti più importanti ribaditi nel comunicato è che la fusione non prevede alcuna chiusura di stabilimenti.
Le dichiarazioni
Carlos Tavares, presidente del Consiglio di Gestione di Groupe PSA, ha dichiarato: “Questa fusione rappresenta una grande opportunità per raggiungere una posizione ancora più forte nel settore attraverso il nostro impegno a guidare la trasformazione verso un mondo con una mobilità ecologica, sicura e sostenibile e a offrire ai nostri clienti prodotti, tecnologie e servizi d’eccellenza. Sono pienamente convinto che grazie al loro immenso talento e approccio collaborativo, i nostri team saranno in grado di massimizzare le performance con energia ed entusiasmo”.
Mike Manley, ceo di FCA, ha aggiunto: “Questa è l’unione di due società con marchi incredibili e persone appassionate e competenti. Entrambe hanno affrontato momenti di estrema difficoltà e ne sono uscite ancora più agili, intelligenti e formidabili. Le nostre persone hanno un tratto in comune, quello di guardare alle sfide come opportunità da cogliere perché rappresentano la strada per renderci ancora migliori nel fare quello che facciamo”.