Il gruppo General Motors e Lg Chem, azienda chimica che fa parte dell’omonima multinazionale sudcoreana, hanno iniziato i colloqui per dare vita a una joint venture 50-50 finalizzata alla produzione di batterie agli ioni di litio per vetture elettriche, scrive la Reuters.
Un investimento di oltre due miliardi
In virtù dell’intesa, le due aziende investiranno oltre un miliardo di dollari a testa per l’apertura di un nuovo stabilimento che dovrebbe sorgere in Ohio, non lontano dal sito di Lordstown, chiuso dal costruttore americano nel marzo scorso e da poco venduto ad una start up che progetta di costruire pick up elettrici.
Si tratterebbe del secondo stabilimento di Lg in America e del primo impianto per la produzione di batterie con la presenza dei sindacati dell’industria automobilistica.
Presente anche Uaw
La partecipazione di General Motors, infatti, porterebbe allo stabilimento anche una rappresentanza sindacale della United Auto Workers, con il quale il marchio ha da poco firmato un accordo che ha messo fine a un duro sciopero, mentre i principali centri specializzati in accumulatori, quello di Tesla e quello di Lg in Michigan, non sono sindacalizzati.
Gli assunti nel nuovo stabilimento avrebbero diritto a uno stipendio minimo tra i 15 e i 17 dollari all’ora, la tariffa base per i lavoratori Usa. Nel sito saranno sviluppate e prodotte le batterie per molti dei futuri veicoli elettrici del gruppo, compresa quella del crossover Cadillac Ev, atteso per il 2022.