Claudio Domenicali è il nuovo presidente della Motor Valley. L'attuale amministratore delegato Ducati guiderà l'Associazione che riunisce i più grandi marchi delle due e quattro ruote, tutti distribuiti sul territorio dell'Emilia Romagna, come Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati, Pagani e Dallara.
Non solo musei
Il nuovo vertice, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta presso l'Auditorium Ducati di Borgo Panigale, ha sottolineato come la Motor Valley non sia solo un grande polo industriale e museale ma anche, e soprattutto la casa di “una cultura accademica e una competenza motoristica e tecnologica senza eguali, con una notevole capacità attrattiva per appassionati, talenti e imprese”.
Ne è un esempio concreto la Muner-Motorvehicle University of Emilia-Romagna, un progetto unico nel panorama internazionale nato nel 2017 dalla collaborazione fra le università di Bologna, Parma, Ferrara e Modena-Reggio Emilia e le maggiori aziende del settore che ha come obiettivo la formazione degli ingegneri automobilistici del futuro.
Terra dei grandi numeri
Non solo la “Terra dei Motori” ma anche la “Terra dei grandi numeri”. L'Emilia Romagna dispone infatti di una filiera motoristica di oltre 16mila imprese e 66mila addetti.
A queste cifre vanno ad aggiungersi quelle relative alle realtà espositive e industriali racchiuse in un raggio di 150 chilometri: 15 musei dedicati ai motori, 16 collezioni private, 4 autodromi internazionali per le gare sportive e un indotto turistico di 1,2 milioni di presenze.
L'intera area, con epicentro a Modena, sarà interessata - dal 14 al 17 maggio 2020 - dalla seconda edizione della Motor Valley Fest, l'evento espositivo diffuso che mette in mostra il meglio della produzione a quattro ruote italiana e internazionale.