Il Comune promette che a Milano il servizio di sharing dei monopattini a batteria partirà a breve, giusto il tempo di terminare le necessarie verifiche e di installare gli appositi cartelli stradali. A occuparsi del noleggio dei mezzi saranno i tre operatori selezionati con apposito bando lanciato dall'Amministrazione alla fine di ottobre scorso: Wind Mobility, Bit Mobility e Helbiz Italia.
Polizza obbligatoria
Si parte con un totale di 2.250 monopattini elettrici (750 per ogni singolo operatore, ma in prospettiva si potrà arrivare a un massimo di 2mila dispositivi) tutti omologati e dotati di luci, numero identificativo e limitatori di velocità.
I mezzi saranno tutti assicurati: la copertura sarà a carico dall'azienda di sharing che dovrà preventivamente presentare una certificazione che attesti la stipula di un'adeguata polizza oltre a garantire la disponibilità dei mezzi tutto l'anno, 24 ore su 24, la presenza di un call-center, un servizio di pronto intervento e controllo dei dispositivi.
Occhio alle regole
Le regole di circolazione sono quelle stabilite dal decreto ministeriale per tutti i microveicoli elettrici. I monopattini, in particolare, potranno transitare esclusivamente in aree pedonali con velocità massima pari a 6 chilometri orari e su piste ciclabili, percorsi ciclabili e ciclopedonali, Zone 30 senza superare i 20 chilometri orari.
Quanto alla sosta, Palazzo Marino sottolinea che i monopattini a noleggio dovranno essere parcheggiati negli stalli riservati alle biciclette: ce ne sono 32mila in tutta la città, di cui 6.900 si trovano appena fuori dal Municipio 1 e nelle aree adiacenti alle fermate della metropolitana. Altri 3.350, invece, si trovano lungo le piste ciclabili. I mezzi possono anche essere lasciati a lato strada, ma sempre nel rispetto del Codice della strada e soprattutto senza creare intralcio o pericolo agli altri utenti.
"Abbiamo costruito un sistema di regole chiare", spiega Marco Granelli, assessore alla Mobilità, "manca solo di ultimare la posa degli ultimi segnali stradali e poi potremo partire con la sperimentazione. Vogliamo che l'uso dei nuovi dispositivi a batteria diventi una grande opportunità per i nostri cittadini, un'alternativa per muoversi agevolmente e in modo sostenibile, a patto di non trasformarsi in un pericolo e in un disagio per sé e per gli altri. In strada c'è posto per tutti se ciascuno si muove con buonsenso e rispetto".