Roma è una città pericolosa per chi si muove a piedi: solo nel 2018, nella capitale hanno perso la vita 143 pedoni su un totale di 445 in tutta Italia. Una strage dovuta al mancato rispetto delle strisce pedonali e dei limiti di velocità quando si guida in ambito urbano. Nel concitato traffico romano, in cui troppo spesso chi attraversa viene maleducatamente incalzato a colpi di clacson, arriva la Compagnia dei cuscinetti: un'iniziativa di “Grande come una città”, un movimento di cittadini nato proprio nella Capitale per promuovere l'incontro e il confronto tra persone, nella condivisione di valori come inclusione e non violenza - che in questo caso ha la missione di aiutare anziani, bambini e persone in difficoltà ad attraversare. Il gruppo di volontari opera a Roma, nel III municipio, e ha assunto un peso e un valore al di sopra delle sue stesse aspettative.
Una missione dolce
Lunedì 25 novembre, in via Nomentana davanti all'ex cinema Espero, Valerio Gatto Bonanni, 40 anni, regista e organizzatore teatrale ha aperto la strada del movimento, accompagnando i pedoni sulle strisce da una parte all'altra della strada, coperto dalla testa ai piedi di morbidi e variopinti cuscini.
"Ci ispiriamo all'ex sindaco di Bogotà, Colombia Antanas Mockus, che credeva molto nella potenza delle azioni simboliche e aveva adottato clown al posto dei vigili urbani - spiega Valerio - le infrastrutture sono essenziali ma è ugualmente importante una profonda campagna di educazione dei cittadini. C’è troppa aggressività al volante: noi vogliamo suscitare una riflessione, magari strappando anche un sorriso".
Più sorrisi, meno frenate brusche
Una buona idea: i "paladini" degli attraversamenti pedonali sono ad alta visibilità, armati di soli cuscini colorati e a colpi d'ironia riescono a frenare il nervosismo e l’impazienza degli autisti, costretti a rallentare e forse a rendersi conto di quanto sia stupido spingere troppo il piede sull'acceleratore.
“Solo frenate dolci” e "circolazione dolce" recitano i claim degli attivisti, che sono alla ricerca di volontari sulla loro pagina Facebook. Un progetto da seguire e supportare: il problema degli attraversamenti pedonali non potrà risolversi con uno schiocco di dita ma se fossero presi d'esempio in altre aree municipali forse qualcosa cambierebbe nel traffico della capitale.