I vertici di Fiat-Chrysler e Psa hanno inviato una lettera ai dipendenti in cui fanno sapere che la firma dell’accordo di fusione al 50% è vicina e che potrebbe avvenire “nelle prossime settimane”. “Abbiamo attivato il processo per approvare le condizioni finali dell’operazione e il nostro obiettivo è raggiungere rapidamente questo primo accordo”, ha dichiarato Olivier Bourges, capo della strategia del gruppo francese.
I manager delle due società che stanno preparando le carte sono circa cinquanta, divisi in nove gruppi di lavoro. A guidare quello di Fca c’è Douglas Ostermann, ex General Motors e ora capo del business del costruttore italo americano, che precisa che “fino al completamento del processo di fusione Fca e Psa rimarranno competitor”. Se procedure e tempi dovessero venire rispettati, la nuova società potrebbe nascere nella seconda metà del prossimo anno.
Quarto gruppo al mondo
Il nuovo gruppo avrà in Europa la leadership per le vendite di suv e veicoli commerciali, al momento i segmenti più profittevoli del mercato. A livello globale, Fca-Psa sarebbe il quarto costruttore al mondo con circa 8 milioni e 700mila immatricolazioni l'anno.
Entrambi i gruppi hanno dato garanzie occupazionali. Il premier italiano Giuseppe Conte ha detto che il Governo vigila sulla questione: "Questa prospettiva non deve compromettere in alcun modo gli stabilimenti e l'occupazione in Italia, anche per l'indotto".