"Vogliamo inserire già nella legge di bilancio, attualmente all'esame del Parlamento, misure concrete per il rilancio del settore automotive". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte parlando all'assemblea di Anfia - l'Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica - in corso di svolgimento a Melfi (Pz) e dal titolo "Le sfide dell'automotive tra storia, realtà e futuro".
Rimodulare le misure sulle aziendali
Il presidente del Consiglio è tornato anche a parlare delle misure sui "fringe benefit" per le auto aziendali - anch'essi da inserire nella manovra - e che hanno suscitato un vespaio di polemiche: "L'Esecutivo e in particolare il Ministero dell'economia - sono state le sue parole - sta interloquendo e lavorando con tutti i soggetti coinvolti per una soluzione quanto più possibile condivisa che riveda in maniera sostanziale la misura".
Fari su Fca e Psa
Riguardo la possibile fusione tra Fca e Psa, Conte è stato chiaro: "Il governo - ha detto - non può rimanere indifferente rispetto a un progetto industriale cosi importante. Questa prospettiva, tuttavia, non deve compromettere in alcun modo gli stabilimenti e l'occupazione in Italia, anche per l'indotto".
"Ritengo - ha detto ancora Conte - che sia giunto il momento di pianificare una nuova politica industriale. Siamo consapevoli che solo una collaborazione costante e congiunta tra governo e operatori di mercato potrà orientare i nostri sforzi nella giusta direzione".
In particolare il premier ha voluto esprimere il proprio plauso alla "svolta elettrica" di Fca sottolineando, "è questa la strada del futuro. Adesso bisogna lavorare anche per l'auto a idrogeno che oggi pare ancora non alla portata dei consumatori ma, in realtà, rappresenta la direzione verso la quale andare".