LOS ANGELES - La “prima” del Cybertruck di Tesla continua a far discutere e dividere. È il momento degli analisti di Wall Street ascoltati dalla rete americana Cnbc che di fatto bocciano il nuovo modello di Elon Musk. Ed è forse la prima volta che negli Stati Uniti il mondo finanziario chiude le porte in faccia all’azienda californiana.
“È un modello di nicchia con volumi che difficilmente supereranno le 50mila unità. Il riferimento non è la Ford F-150 ma l’Hummer che nella sua storia ha venduto tra le 30 e 80mila vetture”, ha spiegato Toni Sacconaghi di Bernstein.
Design e prezzi in discussione
“Ha un design troppo polarizzante, l’autonomia reale delle batterie nell’uso al quale è in teoria destinato non sarà quella dichiarata, il prezzo è elevato rispetto alle rivali e bisogna conquistare i clienti di questo segmento che non accettano compromessi sulla qualità”, sono le perplessità di Emmanuel Rosner di Deutsche Bank che comunque consiglia di tenere in portafoglio le azioni Tesla.
Torna sul design troppo controverso anche Jeffrey Osborne di Cowen che aggiunge: “Il prezzo base di 39.900 dollari, come già visto sulla Model 3, sarà difficile da ottenere realmente quando si andrà ad acquistare il Cybertruck”. La stima è che il titolo scenderà. “Chi è il cliente tipo di un veicolo così?” Si chiede poi Dan Levy di Credit Suisse.
Giudizio controcorrente arriva da Jed Dorsheimer di Conaccord Genuity che invita ad acquistare il titolo Tesla: “Il prezzo di partenza rende il Cybertruck competitivo in un segmento molto profittevole soprattutto con una produzione che si avvierà solo a fine 2021”.