“C’è un Bat-segnale luminoso sulla parete di un palazzo”. Non siamo finiti nella spettrale Gotham City del cavaliere oscuro, il sopranome del supereroe che tutti chiamano Batmam, ma a Westminster, in una delle zone più sfarzose di Londra e la sagoma a forma di pipistrello compare sulla facciata della casa d’aste Philips, presso Berkeley Square. Non si è accesa per chiedere aiuto all’eroe mascherato, ma per richiamare l’attenzione dei passanti, facendo notare la presenza di un’automobile molto particolare, anzi tre.
Alfa in mostra
Ma cosa c'entra questo tris d'auto d'epoca - oltretutto disegnate in Italia con Batman? L'immagine proiettata mostra in effetti un'Alfa Romeo Bat (la parola che in inglese significa proprio pipistrello ma in questo caso acronimo di Berlinetta Aerodinamica Tecnica) 5, primo esemplare della famiglia di prototipi esclusivi anni ‘50 disegnati da Franco Scaglione della carrozzeria Bertone e realizzati sul telaio della 1900 SS. La somiglianza con la prima vettura del supereroe dei fumetti - in realtà una Ford Lincoln Futura, costruita anch'essa nel 1954 con un importante contributo di una carrozzeria guarda caso italiana, la Ghia - è straordinaria. E alla casa d'aste hanno deciso di giocarci un po' su.
La Bat 5 è affiancata dalle sorelle Bat 7 e 9 costruite a distanza di un anno l’una dall’altra. Mai prodotte in serie, sono state accuratamente restaurate negli anni ’80 da un collezionista californiano e oggi valgono una fortuna, soprattutto grazie al design futuristico (per l’epoca) che le rende uniche. Sono caratterizzate da pinne ricurve molto vistose che confluiscono in coda, progettate da Bertone non solo per slanciare le forme della vettura in stile “muscle car” americane del dopoguerra, ma anche per migliorare stabilità e dinamismo.
Leggere e potentissime
Già a quei tempi, grazie anche al peso contenuto che superava di poco la tonnellata, le Bat erano in grado di raggiungere i 200 chilometri orari. Prestazioni generate non solo dal potente motore quattro cilindri da oltre 90 cavalli - abbinato al cambio manuale a 5 rapporti - ma soprattutto dal bassissimo coefficiente di resistenza aerodinamica.
Oltre mezzo secolo più tardi (2008), ne è stata costruita una quarta, la 11, basata sull’Alfa Romeo 8C competizione, ma non è presente a Londra insieme alle antenate.
Presentate al Salone dell’automobile di Torino, le concept Bat 5,7 e 9 - attualmente esposte al Blackhawk Museum di Danville (California) - hanno traslocato per qualche giorno nella capitale inglese e sono in mostra al pubblico fino al 23 novembre.