Tesla aprirà la Gigafactory 4, la prima linea produttiva in Europa, a Berlino. L'impianto, destinato alla realizzazione di Model 3 e Model Y, dovrebbe essere attivo dal 2021 e costruire anche motori e batterie. Lo ha annunciato lo stesso Elon Musk durante la cerimonia di consegna del premio "Goldene Lenkrad" (volante d'oro) che la pubblicazione Auto Bild assegna ogni anno e che nel 2019 è stato vinto, per il segmento medio-alto, dalla Tesla Model 3.
Il posto perfetto
La nuova struttura, della quale non si conoscono ancora le dimensioni e che secondo alcuni potrebbe creare fino a 10mila posti di lavoro, nascerà vicino all'aeroporto Willy Brandt di Berlino, un enorme scalo dalla vita estremamente travagliata. L'inaugurazione era inizialmente prevista per il 2011 ma l'impianto, virtualmente completo, resta ancora chiuso per problemi tecnici e burocratici.
Oltre la fabbrica, la capitale tedesca ospiterà anche un centro design e un polo ingegneristico.
"Qui in Germania - ha detto Musk annunciando la nascita del nuovo polo che affianca le Gigafactory già presenti in Nevada, New York e Cina, oltre alla fabbrica di Fremont, California - sono state prodotte le migliori auto al mondo. Ha senso che la nostra base europea sia qui".
Concorrenza agguerrita
"Tesla arriva nella regione di Berlino con un enorme investimento - ha detto Dietmar Woidke, primo ministro del Brandemburgo - ed è un risultato per il quale abbiamo lavorato molto. I colloqui sono stati molto frequenti".
Prima di scegliere l'area della capitale tedesca il costruttore californiano ha avuto contatti con sette differenti Paesi e diverse altre zone della Germania. Lo stesso Musk tempo fa aveva parlato della zona occidentale, al confine con la Francia, come di un'area "ragionevole per impiantare la fabbrica".
Chissà, forse Musk - capace di colpi di teatro da attore consumato - al momento della inaugurazione ruberà la storica esclamazione pronunciata in tedesco del presidente Usa John Fitzgerald Kennedy il 26 giugno del 1963, parlando davanti al muro che divideva in due la allora ex capitale: "Ich bin ein Berliner". Basterà aspettare il 2021 per saperlo.