Le Case automobilistiche stanno accelerando il passaggio ad alimentazioni alternative, in particolare con ingenti investimenti nell'elettrificazione. Hyundai ha iniziato da tempo questa transizione “green” con un’ampia gamma composta da auto ibride, plug-in, elettriche e a idrogeno, tutti modelli a zero o basse emissioni. Tra queste - in occasione dell’evento organizzato con l’AS Roma, di cui la Casa coreana è global partner - abbiamo guidato la Ioniq in versione plug-in hybrid, cioè alimentata da un motore benzina più uno elettrico.
La prova
Il propulsore termico della Ioniq dispone di un 4 cilindri da 1.6 litri per 105 cavalli abbinato a quello a batteria con un’autonomia che permette alla vettura di andare in solo elettrico per 63 chilometri e una potenza totale erogata di 141 cavalli. La berlina è la prima e unica automobile sul mercato con tre diverse motorizzazioni "pulite": ibrida, plug in ed elettrica.
La prima parte del test drive prevedeva un tragitto di 23 chilometri da piazza Indipendenza a Roma – vicino la stazione Termini - fino ad arrivare al centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria dove si allena l’AS Roma, nella zona sud della Capitale. Al via, la Hyundai Ioniq plug in hybrid segnava l’84% di autonomia elettrica, con 46 chilometri percorribili, secondo i dati forniti dal display.
Al ritorno percorso inverso ma con una piccola deviazione che ha aumentato di cinque chilometri la distanza causa il traffico cittadino. In totale sono stati coperti 51 chilometri. Al termine della prova siamo tornati alla base di partenza con ancora dell'autonomia elettrica residua (l’info grafica segnava 10%). Un risultato più che positivo che ha rispettato le previsioni della Casa.
