Ford Mustang elettrica. Tre parole che mai gli appassionati di auto avrebbero pensato di poter leggere insieme. Per i più intransigenti addirittura un ossimoro: la Mustang, regina della muscle car, deve fare rumore e non essere troppo attenta a dettagli come il consumo di carburante.
Ford, invece, ha preso tutti in contropiede, presentando al Sema 2019 la Mustang Lithium, prototipo 100% elettrico realizzato in collaborazione con il produttore di componenti Webasto. E se nell’era dell’elettrificazione non è più una cosa strana che un costruttore sviluppi una versione a zero emissioni di un suo modello simbolo, a stupire i puristi è soprattutto il fatto che in questa Lithium le parole Mustang ed elettrico sembrino andare decisamente d’accordo.
Unica nel suo genere
La Mustang Lithium è un prodotto unico rispetto a tutte le altre full electric, per una serie di ragioni. Anzitutto per gli straordinari valori di potenza e coppia: il motore elettrico e la batteria con funzionamento a 800 volt (sistema che utilizza solo Porsche sulla Taycan) riescono assieme a sprigionare 900 cavalli e ben 1355 newtonmetri di coppia. Valori che fanno impallidire non solo tutte le altre sportive a zero emissioni, ma anche la stessa Mustang Shelby Gt 500 2020, che si ferma a 760 cavalli.
Un’altra particolarità della Lithium è lo schema meccanico, che rimane sostanzialmente invariato rispetto alla versione a motore termico. Qui non troviamo come sulla maggior parte delle sportive a batteria i soliti propulsori montati sull'asse di trazione: l'unità elettrica è posizionata proprio dove ci si aspetterebbe di trovare un potente V8, e la potenza arriva alle ruote posteriori tramite organi di trasmissione meccanici.
Spinta elettrica e cambio meccanico
E se tutto ciò non dovesse bastare, a far digerire la Lithium ai fan della Mustang ci penserà il cambio manuale Getrag a 6 rapporti e il differenziale autobloccante meccanico Torsen. Un ennesimo primato (le altre elettriche montano cambi automatici o a variazione continua) che fa di questa Lithium un connubio unico di elettronica e guida analogica.
La Lithium rivoluziona la Mustang senza snaturarne il concetto di base, e questo è evidente anche nell’estetica, che rimane sostanzialmente la stessa, ad eccezione di uno splitter anteriore in fibra di carbonio, necessario per le maggiori prestazioni dell’auto, e di alcune decorazioni in blu elettrico. Lo stesso colore viene ripreso anche nelle finiture degli interni, che presentano un nuovo schermo Lcd verticale su cui si possono selezionare le modalità Valet, Sport, Track e, infine, Beast, nome piuttosto evocativo.
A breve un suv ispirato alla Mustang
Al momento Ford non ha comunicato dati riguardanti autonomia, tempi di ricarica, velocità massima e accelerazione da 0 a 100 chilometri orari (pratica che è lecito supporre venga sbrigata in un tempo inferiore ai 3,5 secondi della Shelby Gt500). Soprattutto, Ford non ha precisato se la Lithium aprirà la strada ad una versione di produzione della Mustang elettrica o rimarrà un esemplare unico.
Ulteriori informazioni sulla loro sportiva elettrica verranno rilasciate nel corso del Salone di Los Angeles (22 novembre - 1 dicembre), dove il Costruttore americano presenterà ufficialmente il suo primo veicolo elettrico di massa, la Mach 1, un suv a zero emissioni che si ispirerà, guarda caso, proprio alla Mustang. Sembra che l'elettrificazione stia aprendo orizzonti inediti per la muscle più amata d'America.