LONDRA - Lewis Hamilton è per la sesta volta - la terza consecutiva - campione del mondo di Formula Uno. Il pilota inglese ha sancito una superiorità praticamente mai in discussione nel corso della stagione 2018/2019 con il secondo posto sul circuito di Austin (dietro al compagno di squadra Valtteri Bottas). Al ragazzo di Stevenage, periferia nord di Londra, manca ora un solo titolo iridato per raggiungere nell'olimpo dei più grandi Michael Schumacher, che di mondiali ne ha vinti sette nella sua carriera.
E' la diciottesima volta che un pilota inglese vince il titolo. Il Regno Unito allunga anche in questa classifica, precedendo la Germania a 12. Per Hamilton, che ha ottenuto anche il 150esimo podio in Texas (solo 4 meno di Schumi), si tratta dell'ennesimo record che si aggiunge a tutti gli altri, dal numero di punti ottenuti in carriera a quello delle pole position (87).
Gara tirata
Partito dal 5° posto in griglia, Hamilton ha superato in partenza entrambe le Ferrari - piuttosto spente - ed è arrivato in fondo alla gara tenendo alle spalle un arrembante Max Verstappen, dopo aver lasciato passare il compagno di squadra finlandese che lo ha preceduto sul traguardo.
Motto di famiglia
"E' stata una sensazione travolgente" ha detto Hamilton nella primissima intervista a fine gara, dopo aver parcheggiato la freccia d'argento numero 44 nel posto che la FIA aveva riservato al campione del mondo 2019. Il pilota inglese ha subito dopo salutato e ringraziato il team, gli operai in fabbrica e naturalmente la sua famiglia. "Mio padre mi ha insegnato a non arrendermi mai quando avevo sette anni. Per la mia famiglia questo è un motto". La caccia al titolo numero sette è già iniziata.