Tesla torna a far registrare profitti, dopo una serie di bilanci chiusi prevalentemente in negativo. Nel terzo trimestre del 2019 la Casa di Palo Alto ha riportato un utile di 143 milioni di dollari, grazie ad una costante crescita nelle vendite (con 97mila veicoli consegnati, è stato ulteriormente migliorato il record precedente) e, soprattutto, a una drastica riduzione delle spese.
Costi alle stelle
Iniziano a farsi sentire gli effetti della campagna varata a inizio anno, finalizzata a tagliare gli enormi costi che gravano sul suo bilancio. La Casa di Palo Alto è infatti quella che, in proporzione ai suoi ricavi, investe la quantità maggiore di risorse in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie.
Negli ultimi anni i conti di Tesla sono sempre stati in rosso e dal 2010 il costruttore ha accumulato perdite per 5.5 miliardi di dollari. Con un deficit che nella prima metà del 2019 è già arrivato a 1.1 miliardi, anche quest’anno sembra destinato a chiudersi in negativo. Tuttavia, alla luce del buon risultato appena comunicato, le perdite dovrebbero essere più contenute che in passato.
Cresce il valore in Borsa
Dopo l’annuncio fatto da Elon Musk, il valore delle azioni di Tesla è immeditamente salito. I prezzi dei titoli sono cresciuti del 21% superando per la prima volta la soglia dei 300 dollari per azione (307,12 dollari). Il Ceo di Tesla ha anche sottolineato come la costruzione della Gigafactory 3, il grande stabilimento di Shanghai, sia stata ultimata in anticipo e con una spesa inferiore a quella preventivata.
L’impianto è ormai in fase di attivazione e permetterà alla Casa di risparmiare ulteriormente sui costi commerciali, dal momento che le vetture per il mercato asiatico saranno prodotte direttamente in Cina. Tra i piani del costruttore c’è quello di realizzare un analogo stabilimento anche in Europa, probabilmente in Germania.
Progetti ambiziosi
Musk ha confermato l’obiettivo di arrivare ad almeno 360mila auto consegnate nel 2019, per raggiungere il quale Tesla dovrebbe vendere circa 105mila vetture negli ultimi tre mesi dell’anno. Secondo il manager, inoltre, i risultati finanziari positivi rendono possibile un’accelerazione nel programma di sviluppo della guida autonoma. Entro la prima metà del 2020, ha promesso Musk, debutterà il pacchetto Full Self-driving (FSD), che amplificherà il livello di assistenza degli attuali sistemi, come l’Autopilot e lo Smart Summon.