Ultimo aggiornamento  04 giugno 2023 22:16

Padova, le rarità da non perdere.

Angelo Berchicci ·

Ci sono molti modi per vivere l’Auto e moto d’epoca di Padova. Si possono ammirare le vetture portate in fiera da costruttori e registri storici, perfette in ogni loro parte e non in vendita. Oppure ci si può perdere tra gli oltre 5mila esemplari di privati e rivenditori che ogni anno affollano gli stand in cerca di acquirente. Ce ne è per tutti i gusti: dai grandi classici degli anni ’50 e ’60 alle youngtimers degli anni ’80 e ’90. Se, tuttavia, siete tra quelli che dovranno accontentarsi di un modellino o di uno dei tanti gadget presenti nel mercatino vintage, potrete mettervi a caccia degli esemplari più prestigiosi. Noi vi suggeriamo tre autentiche rarità da non perdere.

Fiat 1500 6C Berlinetta Superleggera

Presentata nel 1935, la Fiat 1500 fu una delle prime automobili al mondo sviluppate grazie all’ausilio di una galleria del vento. Notevoli le prestazioni per l’epoca: il 6 cilindri in linea di 1493 centimetri cubici e 45 cavalli assicurava una velocità massima di 115 chilometri orari. Partendo dal telaio della 1500 la carrozzeria milanese Touring diede vita ad una delle sue realizzazioni più eleganti e ammirate, la  6C Berlinetta Superleggera.

Si stima che tra il 1935 e il 1948 gli esemplari prodotti da Touring siano stati poche decine, di cui circa una dozzina è arrivata ai giorni nostri. L’auto presente a Padova è del 1939 ed è iscritta al Registro Internazionale Touring Superleggera. Dopo decenni di oblio, la vettura è stata completamente restaurata negli anni ’90 e ha vinto il primo premio nella sua categoria al Concorso d'Eleganza di Kyoto nel 2018.

Cisitalia 202 Cabriolet

La Cisitalia 202 è stata la prima vettura al mondo ad essere esposta permanentemente in un Museo di Arte Moderna, il MoMa di New York, come esempio di scultura mobile. Costruita dal 1946 in piccola serie per la Cisitalia presso gli stabilimenti Farina di Torino (la linea è opera di Giovanni Battista ‘Pinin’ Farina), è mossa da un motore a 4 cilindri in linea di 1089 centimetri cubici che eroga una potenza di 55 cavalli, per una velocità massima di 165 chilometri orari.

La versione cabrio, come quella presente a Padova, è persino più rara della coupé. L’esemplare bianco che si potrà ammirare tra i lotti dell’asta Finarte è stata immatricolata a nome di Luigi Della Chiesa, conte, pilota e manager di scuderia, che acquistò la vettura per la moglie Paola, una delle rarissime donne-pilota degli anni '40. Nelle competizioni la contessa Della Chiesa alla guida della Cisitalia ottenne prestazioni degne di nota e una foto dell’epoca la ritrae con la cabriolet, impegnata in curva, protetta soltanto da un elegante foulard.

Moretti 750 Sport

Durante gli anni ’50 la Fabbrica Automobili Moretti, attiva a Torino fra il 1925 e il 1989, visse il suo momento di massima notorietà, specializzandosi nella produzione di piccole sportive spinte da motori 4 cilindri di 750 centimetri cubici. Lo stesso Giovanni Moretti, fondatore dell’azienda, corse diverse Mille Miglia a bordo delle sue vetture, assieme all’amico e pilota Mario Avalle. Quando il figlio di Avalle, Osvaldo, diventa maggiorenne, i due decidono di fargli un regalo speciale: una barchetta Moretti 750 Sport costruita appositamente per lui.

L’esemplare unico sarà custodito gelosamente da Osvaldo per tutta la durata della sua vita, non solo come ricordo del padre ma anche come simbolo di una storia di amicizia, di piloti, di uomini d’altri tempi. Ad Auto e Moto d'Epoca 2019 sarà possibile ammirare la barchetta nello stand della concessionaria torinese Auto Classic. La vettura presenta targa e documentazione completamente originali, e viene esposta assieme ad un corredo di fotografie e certificati di manutenzione dell’epoca. 

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