A protestare e presentare relativo ricorso contro un regolamento "ingiusto" è stata la onlus Utim, Unione per la tutela delle persone con disabilità intellettiva.
Il regolamento contestato è in vigore dal 2016 a Torino e prevede che le persone disabili abbiano diritto a parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu nel caso in cui i posti loro riservati fossero occupati, ma nega tale agevolazione ai portatori di handicap senza patente e auto propria.
Provvedimento discriminatorio
La Cassazione ha accolto in pieno il ricorso della onlus definendo "discriminatorio" il regolamento varato dal capoluogo piemontese e annullando anche quanto stabilito dalla Corte di Appello di Torino nel 2017 - che dava ragione al Comune - e che ora non solo dovrà "rimuovere" gli effetti della delibera del 2016 ma anche risarcire le "vittime" dei danni subiti.
Per i giudici parcheggio gratis per tutti
Secondo la pronuncia dei giudici, quindi, anche i disabili che, per esempio, soffrono di patologie psichiche o motorie tali da impedire loro di guidare un veicolo, hanno diritto ai parcheggiare gratis l'auto, in tal caso dei loro accompagnatori, negli stalli a pagamento senza limitazioni se non quella, già prevista per tutti gli altri, di trovare occupati i parcheggi riservati ai portatori di handicap.
Il Comune di Torino, invece, concedeva tale facoltà anche ai disabili sprovvisti di patente e veicolo ma solo nel caso in cui venisse dimostrata la necessità di doversi recare in centro almeno dieci volte al mese per motivi di cura o di lavoro.