Volvo e Geely (gruppo cinese che detiene la proprietà del marchio svedese) realizzeranno in sinergia inediti motori tradizionali a combustione - sia benzina, che diesel - per adattarli anche a sistemi ibridi di nuova generazione. L’attività produttiva sarà avviata con l’assunzione di 3mila nuovi dipendenti per Volvo e 5mila per Geely e prevede una nuova società in joint-venture con un brand ex-novo che deve ancora essere annunciato.
I diesel resistono?
Il costruttore scandinavo ha già avviato il programma di elettrificazione dell’intera gamma (tranne l’uscente V40) con l’inserimento degli ibridi leggeri (mild hybrid) con generatore da 48 volt, in aggiunta ai plug-in con accumulatore ricaricabile da circa 10 chilowatt. All'inizio del 2020 vedrà la luce anche una versione 100% a zero emissioni del suv XC40. Attualmente i clienti Volvo acquistano prevalentemente auto diesel. Entro il 2025 le vetture omologate saranno solo ibride o completamente a batteria.
“Vogliamo allungare la vita ai motori a gasolio”, dicono da Volvo. Stando ai dati dell'associazione dei costruttori Acea, nel 2018 le auto con sistema ibrido/diesel erano poche centinaia di unità, nel 2019 si sono moltiplicate. Il marchio svedese è stato uno dei primissimi a credere nella tecnologia. La sua prima ibrida plug-in risale al 2012: una V60 alimentata proprio con un diesel accoppiato a una piccola unità elettrica.
Motori per tutti
Dal canto suo, il gruppo Geely sfrutterà questi propulsori per fornirli ad altri marchi di sua proprietà: il malaysiano Proton, l’inglese Lotus, l’elettrico Levc (che realizza veicoli commerciali a batteria) e il giovane Lynk & Co., che nel 2018 - a un anno dalla fondazione - ha già venduto oltre 120mila esemplari in Cina, aprendo più di 200 concessionari. Marchio che prossimamente vedremo anche in Europa.
Parola al presidente
“Le auto ibride avranno sempre bisogno dei migliori motori a combustione interna, non possiamo smettere di produrli concentrandoci solo sulle elettriche pure”, spiega Håkan Samuelsson, presidente e amministratore delegato di Volvo. “La nuova società che stiamo creando con Geely disporrà delle risorse necessarie per sviluppare in modo efficiente questi propulsori, visto che sarà dedicata esclusivamente al loro sviluppo con uno staff specializzato”.