La rivoluzionaria Corvette C8 Stingray perde il tetto e continua a dividere. Presentata ufficialmente al Kennedy Space Center di Merritt Island (Florida), la "vette" Convertibile 2020 non dispone più di una copertura in tela come le sue antenate ma è dotata di una capote rigida pieghevole. A sorpresa, è stata svelata anche la versione da gara della sportiva americana.
Taglio netto col passato
La C8, l’ultima incarnazione della "fidanzata d’America", ha segnato un taglio netto con il passato per via del motore montato in posizione posteriore-centrale, e non più anteriormente come da tradizione. Ora la versione convertibile assesta un altro duro colpo ai puristi, per via del suo hard top che, una volta ripiegato, scompare totalmente all’interno del corpo vettura. La copertura è richiudibile elettricamente in 16 secondi anche con l’auto in movimento (fino a 50 orari), una soluzione simile a quella di molte sportive europee, come la Mercedes Slk e la Ferrari California.
Meccanica invariata
Non vi sono novità per quanto riguarda la meccanica: confermato il motore V8 6.2 aspirato da 495 cavalli e 637 newtonmetri di coppia, assistito da un cambio automatico doppia frizione a otto marce. La Cabriolet arriverà sul mercato statunitense nei primi mesi del 2020 e costerà 7.500 dollari in più della Coupé, quindi avrà un prezzo di partenza di circa 67.500 dollari.
Nuova arma da gara
Oltre alla scoperta, gli uomini Chevrolet hanno tolto i veli anche alla loro nuova arma da gara, la C8.R GTE, che debutterà a gennaio 2020 alla 24 Ore di Daytona nella categoria GTLM. Non sono stati ancora rivelati i dettagli tecnici della vettura, ma Jim Campbell, vertice del dipartimento Performance Vehicles and Motorsports di General Motors, ha sottolineato che “La C8.R è molto più di una versione modificata della Stingray 2020. È il culmine di molti anni di lavoro, di prove e di sviluppo tra i reparti di Design, Meccanica, Ingegneria e il team Corvette Racing”.
Livrea inedita
La C8 destinata alle gare veste un'inedita livrea argentata che, hanno spiegato i tecnici Chevrolet, vuole richiamare alcuni concept del passato, come la Aerovette del 1973 e la Corvette Stingray Racer del 1959. A Daytona saranno due le Corvette C8.R schierate. Una di esse, si sono affrettati a puntualizzare dal Kennedy Space Center, sarà tuttavia nella classica colorazione da gara "velocity yellow". I fan si sono dovuti abituare già a troppi cambiamenti, avrà pensato qualcuno.