La guerra commerciale iniziata dagli Stati Uniti potrebbe tradursi in perdite fino a 700 miliardi di euro (765 miliardi in dollari) per l'industria dell'auto globale nei prossimi anni: è quello che prevedono gli esperti tedeschi del Center for Automotive Research (CAR) dell'Università di Duisburg-Essen.
La guerra mondiale
Secondo Ferdinand Dudenhöffer, direttore del centro, la guerra commerciale avviata dagli Usa - con l'imposizione di dazi per 7,5 miliardi di dollari complessivi sulle esportazioni europee, che dovrebbero partire dal 18 ottobre come stabilito dall'Organizzazione mondiale del commercio (Wtc) - potrebbe comportare un crollo nelle vendite di oltre 35 milioni di autoveicoli fino al 2024, con conseguenti perdite appunto fino a 700 miliardi di euro.
Dudenhöffer ha sottolineato come il comportamento di Washington rappresenti l’opposto della politica delle alleanze e che le azioni degli Usa danneggino gravemente l'intero comparto, compreso il mercato cinese, "fondamentale per l’industria automobilistica tedesca".
Trump esulta, Bruxelles frena
"Una grande vittoria per gli Stati Uniti, una vittoria da 7 miliardi di dollari” ha esultato dal canto suo Donald Trump mentre l'Unione europea, sempre aperta al dialogo, è pronta a rispondere: “siamo disposti a lavorare con gli Usa per trovare una soluzione equa ed equilibrata – ha dichiarato Cecilia Malmstroem, Commissaria di Bruxelles al Commercio – ma se Washington deciderà di imporre le sue contromisure, autorizzate dal Wto, questo metterà l’Europa in una situazione in cui non avrà altra scelta che fare lo stesso”.