Il Consiglio di Stato si è espresso favorevolmente sul parere chiesto dal Ministero delle infrastrutture circa l’obbligo di avere a bordo delle vetture seggiolini con dispositivi anti abbandono, il sistema in grado di ricordare sempre all'adulto la presenza di un bambino in auto dopo che si è spento il motore. Per l’operatività del decreto bisognerà aspettare 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
I magistrati hanno sottolineato un’incongruenza tra alcune disposizioni contenute nel Codice della Strada circa l’uso dei seggiolini tradizionali e quelle che riguardano gli anti abbandono: i primi infatti sarebbero obbligatori per bambini di altezza fino a 1,5 metri e 10 anni, i secondi solo fino a 4 anni. Secondo il Consiglio di Stato tale incongruenza “va sicuramente rimossa”.
Fino a 326 euro di multa e sospensione della patente
La legge sui seggiolini anti abbandono è entrata in vigore a fine 2018. Le disposizioni avrebbero dovuto essere attuate entro 120 giorni dal decreto o comunque dal primo luglio 2019. Nel parere dell'organo costituzionale si legge che è da rivedere il termine entro il quale il mancato uso dei dispositivi è soggetto a sanzione visto che, per colpa del ritardo, risulta già scaduto.
La nuova norma modifica l'art. 172 del Codice della strada in materia di "Cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta. Le sanzioni pecuniarie previste vanno da 81 a 326 euro ma, in caso di recidiva nell'arco di due anni, si rischia la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.