Ferrari ha firmato un accordo con le organizzazioni sindacali per stabilire il nuovo premio di competitività per il triennio 2020-2023. L’intesa si inserisce nelle relazioni sindacali regolate dal contratto collettivo di lavoro.
Il patto mira ad aumentare l’importo del premio per gli anni futuri e per i sindacati Fim Cisl, Uilm e Fismic rappresenta "una conquista enorme per i lavoratori", senza precedenti nella storia della Ferrari. La cifra non è stata ancora ufficializzata da Maranello, ma l’organizzazione sindacale Fiom ha parlato espressamente di un importo che potrebbe raggiungere i 12mila euro.
Più tutele e condizioni migliorative
In una nota ufficiale Ferrari ha dichiarato che l’accordo “introduce condizioni economiche migliorative per i lavoratori”, aumentando tutele e introducendo temi come la formazione e la sostenibilità “proiettati ad aumentare il coinvolgimento di chi lavora in Ferrari”. I soldi del premio verranno ricevuti da tutti i 3.500 dipendenti del costruttore di Maranello. Il riconoscimento sarà commisurato in base ai tradizionali indicatori produttivi, finanziari e qualitativi.
Ferrari ha chiuso decisamente bene il secondo trimestre dell’anno ed è in linea per il raggiungimento degli obiettivi previsti per la fine del 2019. Da aprile a giugno le consegne sono aumentate dell’8,4% a 2.671 unità con una conseguente crescita dei ricavi netti dell’8,6% a 984 milioni di euro. Numeri destinati a crescere ulteriormente nei prossimi anni grazie anche all’arrivo della Purosangue: la prima Rossa a ruote alte della storia.