Ci sono 10 opere in cantiere per cambiare l'assetto viario nel porto di Genova e alleggerire il peso dello scalo sul traffico cittadino.
Opere per le quali sono stati stanziati 125 milioni di euro e che rientrano nel Programma straordinario di investimenti urgenti per compensare il capoluogo ligure dai danni provocati dalla tragedia del Ponte Morandi (legge 130/2018).
Gli interventi verranno realizzati nell'arco di 36 mesi. Per il settore merci le misure più importanti prevedono un nuovo varco a Ponente con la creazione di un grande autoparco con 160 posti per i mezzi pesanti, il completamento della sopraelevata portuale, il nuovo ponte del Papa, il consolidamento del Ponte dei Mille e una tratta sopraelevata del varco di ponte Etiopia.
Merci e passeggeri separati
Verrà anche creata una nuova viabilità in modo da separare in maniera più razionale il flusso dei veicoli passeggeri da quello del trasporto merci ed eliminare i problemi creati dalla necessaria redistribuzione del traffico pesante e leggero dopo il crollo del Ponte Morandi. In questo caso si interverrà sia sulle strade interne al porto che su quelle di collegamento tra lo scalo marittimo e la città.
"Vogliamo dare a Genova un volto nuovo", sottolinea Marco Rettighieri, responsabile del programma, "la priorità è snellire il traffico, compreso di uscita e ingresso da porto e aeroporto".
Opere in 36 mesi
Le opere previste dal programma verranno realizzate per gradi per non pesare sulla quotidiana operatività dello scalo ma l'obiettivo è non scavalcare il 2022, data fissata per la conclusione dei lavori. "Non abbiamo piani B", afferma Rettigheri, "ci siamo dati 36 mesi dall'inizio del prossimo anno e questa scadenza vogliamo rispettare. Al momento, siamo nei tempi previsti".