Il grande stabilimento Tesla in terra cinese, la Gigafactory 3 di Shanghai, sta per aprire i battenti. A rivelarlo è la stampa locale, secondo cui nei giorni scorsi sono stati stesi circa 17 chilometri di cavi, necessari per alimentare la centrale elettrica sotterranea, una struttura altamente automatizzata che accumulerà l’energia e la distribuirà tra i vari settori dell’impianto in base al fabbisogno.
Tempi record
Secondo le indiscrezioni, il complesso di Shanghai, costruito in tempi record (la posa della prima pietra risale al dicembre 2018), potrebbe avviare le operazioni preliminari alla produzione entro la fine di settembre, con due mesi di anticipo rispetto alla data prevista di novembre. Per il primo anno dovrebbe avere una capacità produttiva di 250mila vetture.
La Gigafactory 3, destinata alla costruzione di Model 3 e Model Y, aprirebbe a Tesla le porte del più grande mercato di auto elettriche al mondo, quello cinese, finora dominato dai costruttori locali. Si tratta del quarto insediamento della casa californiana, dopo la Gigafactory 1 di Reno, in Nevada, la Gigafactory 2 di Buffalo, nello Stato di New York, e lo stabilimento originario di Fremont, in California.
Occhi sulla Germania
Il costruttore sta anche cercando un luogo in Europa adatto ad ospitare un ulteriore sito di produzione, e guarda con un certo interesse alla Germania. Elon Musk vorrebbe ufficializzare la scelta della sede entro la fine dell’anno, in modo tale che la fabbrica sia operativa entro la fine del 2021, in tempo per l'avvio della produzione degli esemplari di Tesla Model Y destinati al mercato europeo.
Attualmente, l'unico impianto di Tesla nel vecchio continente è uno stabilimento minore a Tilburg, in Olanda, dove viene ultimato l'assemblaggio dei veicoli prodotti negli Usa.