ll Dipartimento per il commercio internazionale inglese (DIT) ha aiutato alcune delle aziende nel settore della mobilità più innovative del Regno Unito nella partecipazione al Salone di Francoforte (12-22 settembre). Si tratta nello specifico di costruttori impegnati a produrre nuovi mezzi a zero emissioni o tecnologie destinati ad essi.
Come la London EV Company Limited con i suoi taxi, la Swifty che ha appena lanciato uno scooter a batterie e la Oxbotica: specialista nello sviluppo di software destinati ai veicoli autonomi prevalentemente elettrici.
Un hub per l'auto "pulita"
“Siamo orgogliosi della filiera automobilistica all'avanguardia del Regno Unito e del suo contributo a trasporti più sostenibili, non solo in Europa, ma in tutto il mondo” ha detto Graham Stuart, ministro degli investimenti presso il Dipartimento del commercio internazionale.
Con oltre 2 miliardi di sterline investiti dal governo nel settore automobilistico, il Paese - salvo conseguenze legate a una Brexit senza accordo - rimane ancora oggi un'area prediletta da molte case automobilistiche per sviluppare e produrre le future generazioni di veicoli elettrificati. Come dimostrano la più che trentennale presenza di Nissan a Sunderland e il centro europeo di Toyota per la produzione di propulsori ibridi.
La guida autonoma
Germania e Inghilterra sono inoltre partner economici di lunga data, con una bilancia commerciale bilaterale per oltre 130 miliardi di sterline nel 2018. Secondo Stuart, la collaborazione tra le due potenze è essenziale per affrontare le sfide comuni in materia di trasporti.
Il Regno Unito vanta poi non solo un mercato avanzato per la produzione automobilistica ma è stato anche il primo a creare un quadro giuridico per impiego delle auto a guida autonoma su tutte le strade.