Ultimo aggiornamento  27 marzo 2023 17:50

Bolloré: "Con Fca non ci parliamo più". #IAA19

Redazione ·

Parlando al Salone di Francoforte ai margini della presentazione della nuova generazione di Captur, il numero uno di Renault Thierry Bolloré chiude apparentemente in maniera definitiva alla possibilità di una ripresa dei colloqui con Fiat Chrysler per una fusione: “Non ci parliamo più, è il passato, la proposta è stata sul tavolo ma ora non c’è più”. E ancora: “Abbiamo un grande rimpianto e sono certo che anche loro hanno un rimpianto”, ha aggiunto.

"La priorità è Nissan"

Bolloré ha poi specificato che “la priorità per Renault è la ripresa di Nissan. Tutto quello che possiamo fare per aiutarli a migliorare sarà molto importante per noi”. Nel maggio scorso, John Elkann, presidente di Fiat Chrysler, aveva confermato di aver presentato una proposta di fusione a Renault. Nel giro di pochi giorni, la trattativa tuttavia era saltata: Elkann si alzò dal tavolo dopo che, secondo la ricostruzione fatta da Fca, il governo francese (primo azionista di Renault) aveva posto improvvisamente condizioni giudicate inaccettabili.

Quei no di Nissan

A complicare la trattativa anche i no di Nissan, alleato globale dei francesi, che da tempo rivendicava un ruolo specifico maggiore all'interno dell'Alliance nata nel 1999 e che un eventuale ingresso di Fca avrebbe ulteriormente allontanato.

Le dimissioni del ceo di Nissan Hiroto Saikawa, alla vigilia del Salone di Francoforte, avevano fatto pensare a una possibile riapertura dei giochi. Ma che Bolloré ha chiuso in modo che in francese si dice "tranchant".

Tag

#IAA19  · FCA  · Renault  · 

Ti potrebbe interessare

· di Giovanni Barbero

L’istituto di affari di New York indica per il costruttore italo americano un prezzo obiettivo per azione di 11,5 euro, il 7% in meno del valore attuale del titolo e consiglia di...

· di Edoardo Nastri

Il costruttore italo-americano ha "ritirato con effetto immediato" la proposta di accordo con i francesi. Tra le cause, i dubbi del governo di Parigi e l'atteggiamento di Nissan