Hiroto Saikawa si è dimesso dalla posizione di amministratore delegato di Nissan. Le dimissioni saranno operative a partire dal prossimo 16 settembre. "Dopo le discussioni interne, il consiglio di amministrazione ha chiesto a Saikawa di dimettersi dalla posizione di Ceo, e Saikawa ha accettato", ha riferito Yasushi Kimura, presidente del board, a margine del CdA svoltosi quest'oggi.
Il nuovo scandalo che si è abbattuto sul costruttore giapponese ha preso il via la settimana scorsa, quando il manager ha dichiarato di aver percepito compensi in eccesso rispetto a quanto gli spettava a causa di un malfunzionamento nel meccanismo automatico di incentivazione aziendale, errore di cui Saikawa non sarebbe stato al corrente.
I possibili successori
Contemporaneamente al consiglio di amministrazione di Nissan si è svolta anche la riunione del comitato nomine, che dovrà delineare il successore di Hiroto Saikawa. Secondo una fonte confidenziale citata dalla Reuters, il comitato nomine - di cui fa parte anche il presidente di Renault, Jean-Dominique Senard - avrebbe già redatto una lista con dieci nomi di candidati.
Tra i possibili successori di Saikawa vi sarebbe Jun Seki, a cui era stata affidata la ripresa economica della casa, Yasuhiro Yamauchi, incaricato di monitorare la competitività del costruttore sul mercato, e Makoto Uchida, capo di Nissan in Cina.
I nodi da sciogliere
Il nuovo presidente di Nissan dovrà fronteggiare la crisi dell’azienda - i profitti hanno raggiunto il livello più basso degli ultimi 11 anni - e l’indebolimento del legame con Renault. I rapporti all’interno dell’alleanza sono diventati sempre più tesi dopo lo scandalo che ha coinvolto l’ex presidente delle due case Carlos Ghosn, arrestato lo scorso anno per essersi appropriato di fondi del costruttore giapponese.