I ricercatori del Beijing Institute of Technology e della Wayne State University di Detroit hanno studiato un algoritmo che consente a un sistema di intelligenza artificiale di predire durata ed eventuali avarie delle batterie destinate alle auto elettriche a zero emissioni.
Un database dai taxi elettrici
L’algoritmo prende in considerazione alcuni parametri, ovvero la tensione, la temperatura e lo stato della carica, che hanno dimostrato in diversi studi fluttuazioni anomale in caso di usura e prima di guasti alle celle delle batterie.
I parametri vengono elaborati tramite una piattaforma Long Short-Term Memory che utilizza un processo di apprendimento e come termine di paragone un database all’interno del quale sono registrati i dati relativi al funzionamento delle batterie montate su una flotta di taxi elettrici del Service and Management Center for Electric Vehicles di Pechino.
Futuro a zero emissioni
Secondo i ricercatori cinesi e americani l’algoritmo potrà essere applicato a tutte le tipologie di batterie. Comprese quelle allo stato solido che in un futuro potrebbero consentire di espandere in modo considerevole i veicoli elettrici a livello globale.