Al Salone di Francoforte (12-22 settembre) Lamborghini scrive un nuovo capitolo dell’eterna sfida con Ferrari, presentando la Sián, la sua prima auto ibrida del marchio. La supersportiva, dotata di 819 cavalli che la spingono ad oltre 350 chilometri orari, è la più potente di sempre della Casa di Sant’Agata Bolognese ed è una risposta alla Ferrari SF90 Stradale.
L’architettura
I tecnici emiliani hanno optato per una rivisitazione del classico motore V12 che, grazie a nuove valvole di aspirazione in titanio, arriva ad erogare 785 cavalli ad 8.500 giri al minuto. Ad affiancare l’unità termica sulla Sián c’è un motore elettrico a 48 volt, che sviluppa 34 cavalli e permette alla vettura di muoversi anche in modalità zero emissioni nelle manovre a bassa velocità.
Supercondensatore al posto della batteria
La tecnologia di accumulo dell’energia è una novità a livello mondiale: anziché ricorrere ad una classica batteria agli ioni di litio, nella Sián è stato applicato un supercondensatore, tre volte più leggero di un accumulatore di pari portata.
Posizionato tra abitacolo e motore, contribuisce ad un ottimale bilanciamento delle masse tra avantreno e retrotreno. Complessivamente questo apparato pesa solo 34 chili, garantendo un eccezionale rapporto peso/potenza di 1 chilogrammo per cavallo relativamente all'impianto elettrico.
Niente tori nel nome
"La Sián è un capolavoro di possibilità - ha affermato Stefano Domenicali, ceo di Automobili Lamborghini - Questa vettura segna il primo passo nel nostro percorso verso l’elettrificazione e anticipa i nostri motori V12 di nuova generazione. Il suo stesso nome, Sián, che in dialetto bolognese significa ‘fulmine’, fa riferimento alla prima motorizzazione elettrica in una vettura di produzione Lamborghini".