Secondo un rapporto di Sanford C. Bernstein, ripreso da Bloomberg, nel mese di luglio le vendite di auto elettriche sono scese per la prima volta a livello globale. Il calo e stato del 14% a circa 128mila vetture e le immatricolazioni sono diminuite fortemente in Cina e Nordamerica, mentre sono aumentate in Europa.
Stop agli incentivi
A dare un freno alle vendite è stata soprattutto la decisione del Governo cinese di ridurre i finanziamenti per gli acquisti individuali di veicoli a nuova energia a partire dal 26 giugno. Scelta fatta per incoraggiare le case automobilistiche a concentrarsi sull'innovazione dei prodotti, ma che ha pesato in modo negativo sulle decisioni di acquisto dei consumatori dopo che - nei primi sette mesi dell'anno - il mercato delle auto elettriche in tutto il mondo ha totalizzato una crescita del 35%.
Anno positivo
Bernstein stima comunque che le immatricolazioni di vetture a batteria per l'intero 2019 saliranno dal 23% al 48% fino a raggiungere i 2,9 milioni di unità. "Non sorprende che lo slancio di crescita si sia arrestato a luglio a causa dei tagli alle sovvenzioni", hanno detto gli analisti di Bernstein nel rapporto. “Continuiamo però ad essere positivi sulla domanda a lungo termine".
Tesla è stato il costruttore che nel settimo mese dell’anno ha immatricolato nel mondo il maggior numero di auto elettriche, con circa 20mila unità, seguita del marchio cinese BYD sostenuto da Warren Buffett.