C'è anche l'indicazione di allargare e potenziare le "zone 30" non solo nell'area del centro cittadino ma anche in periferia nel Pums - il piano urbano della mobilità sostenibile - di Roma, approvato dal Campidoglio e presentato alla stampa. Previste anche nuove aree pedonali, soprattutto nelle zone commerciali.
Tutta la strategia - illustrata dal sindaco Virginia Raggi - si basa su una mobilità incentrata sul servizio pubblico che dovrebbe arrivare a "spostare", nel giro di dieci anni, un cittadino romano su due, consentendo una decisa diminuzione di traffico, congestione e livelli di inquinamento.
Cura del ferro
Complessivamente il progetto illustrato prevede 96 chilometri di servizi su rotaia, tra metro e tram. Per quanto riguarda la prima sono previsti interventi di ammodernamento sulle linee A e B, un collegamento in zona Tor Vergata tra la A e la nuova linea C. Rispolverato anche il progetto della linea D - che dovrebbe unire il quadrante nord est nell'area di Montesacro con l'Eur a sud, passando per il centro storico e Trastevere. La ferrovia Roma-Lido - che collega la città a Ostia e quindi al mare - diventa linea E, anche se in questo caso proprietà e gestione non sono del comune ma della Regione.
Previste anche nuove linee tranviarie: una dovrebbe collegare il centro alla zona di Piazza Vittorio transitando per Via dei Fori Imperiali, un'altra collegherà la stazione Tiburtina alla futura linea a cavallo del Tevere Auditorium-Piazza Risorgimento.
All'interno del Pums c'è poi l'acquisto di nuovi autobus, l'aggiornamento della ferrovia Roma-Giardinetti e ripresentati i progetti per le funivie Battistini-Casalotti, Magliana-Palazzo della Civiltà del Lavoro e Jonio-Bufalotta.
Visione strategica
"Il pums - ha detto il sindaco Raggi - permette a Roma di dotarsi finalmente di un'autentica programmazione sulla mobilità, una strategia futura di medio e lungo periodo che risponde a una visione precisa della città che vogliamo".
"I principi del piano - sono state invece le parole dell'assessore ai trasporti Linda Meleo - si basano sull'integrazione tra diverse tipologie di mobilità, la promozione di diverse modalità di trasporto alternative all'auto privata e il rafforzamento degli standard di sicurezza stradale".