Il governo cinese ha confermato formalmente l’intenzione di espandere la zona di libero scambio (Free Trade Zone - Ftz) di Shanghai per includere l'area di Lingang, che ospita, tra l’altro, anche la nuova Gigafactory di Tesla.
Si tratta di un'ottima (e attesa da tempo) notizia per il costruttore americano, il cui impianto di produzione di auto elettriche è in fase di completamento. Il progresso della costruzione di Gigafactory 3 è stato rapido e stando ai resoconti dei media locali le prove di produzione della Model 3 potrebbero iniziare già a settembre.
A pieno regime lo stabilimento dovrebbe produrre circa 3mila veicoli alla settimana.
Verso la globalizzazione
La notizia arriva mentre Pechino – nonostante le continue tensioni commerciali con gli Stati Uniti - sta lanciando una serie di nuovi incentivi fiscali ed esenzioni dai dazi all'importazione. L'aggiunta dell'area di Lingang, che ha circa le stesse dimensioni della regione amministrativa speciale di Hong Kong, raddoppierà all'incirca la zona di libero scambio.
Il vice ministro del commercio cinese Wang Shouwen - che fa parte della delegazione nei colloqui commerciali con Washington - ha sottolineato l'impegno di Pechino per l'espansione della Ftz. "L'allargamento di quest’area di Shanghai è un passo importante per dimostrare la posizione della Cina che vuole aprirsi all’esterno e confermare il proprio ruolo attivo nel guidare un sano sviluppo della globalizzazione economica", ha detto Wang.
Confermando la notizia in un’intervista al South China Morning Post, il vice sindaco di Shanghai Chen Yin ha osservato che i dazi su alcuni prodotti che vengono spediti attraverso la nuova area di Lingang potrebbero essere differiti, o in alcuni casi nemmeno riscossi. "Le merci provenienti dall'estero che entrano nelle aree doganali recintate della nuova area saranno soggette a esenzioni doganali o fiscali", ha affermato Chen.