Lotta al cambiamento climatico e riduzione dei gas serra: ci sono anche questi obiettivi nella legge di bilancio per le infrastrutture stradali del Senato degli Stati Uniti, l’America’s Transportation infrastructure act 2019. Una manovra da 287 miliardi di dollari in cinque anni che coprirà per lo più l’ammodernamento di strade, autostrade e ponti ma che riserva 10 miliardi di dollari alla mobilità sostenibile.
Un miliardo per le colonnine
Nel budget approvato dalla Commissione Ambiente e lavori pubblici del Senato americano è incluso un fondo da 1 miliardo di dollari per la realizzazione di infrastrutture di ricarica per auto elettriche, a idrogeno e a gas naturale. Le colonnine saranno costruite su tratte autostradali preselezionate e attualmente prive di stazioni di rifornimento per veicoli a basse emissioni. Come si legge sul sito del Senato, questo stanziamento prepara gli Stati Uniti “all’atteso incremento di veicoli alimentati con carburanti alternativi”.
Lotta alla CO2
La manovra mette a disposizione altre risorse che i singoli stati Usa potranno utilizzare per rendere i trasporti più sostenibili. Un totale di 3,5 miliardi di dollari andrà a progetti locali che riducono le emissioni di CO2 legate al traffico autostradale. Un fondo da 200 milioni aiuterà gli stati a finanziare iniziative che riducono la congestione sulle strade (come il potenziamento dei trasporti pubblici o delle piste ciclabili). Altri 370 milioni sono destinati ai progetti che limitano la CO2 generata dai Tir che spostano le merci nelle aree portuali.
Il Senato ha inoltre deciso di proseguire col programma per la riduzione delle emissioni dei motori diesel (Dera o Diesel emissions reduction act) e dato l’ok alla legge Utilizing significant emissions with innovative technologies (USE IT) act che sostiene la ricerca sulle tecnologie di cattura della CO2.
"Resilienza" al cambiamento climatico
Sulla cattura del carbonio il Senato (a maggioranza Repubblicana) ha fatto dunque una concessione alle lobby care a Donald Trump, ma sul cambiamento climatico non ha abbracciato le prese di posizione del presidente: la manovra per le infrastrutture prevede anche un fondo di “resilienza” da 4,9 miliardi di dollari che finanzierà i lavori per rendere strade, autostrade e ponti più resistenti a nubifragi, frane, uragani, incendi e altri disastri naturali provocati dal riscaldamento globale.