"Abbiamo posto le basi perché Maserati torni alla redditività nel 2020", le parole sono quelle del ceo di Fca, Mike Manley, alla presentazione dei risultati del secondo trimestre 2019. Il numero uno del gruppo ha parlato di "un periodo duro" per il marchio di Modena con "vendite ancora deludenti".
Nel secondo trimestre il calo dei volumi è del 17%, quello delle consegne del 46%: una riduzione netta - spiega Manley - riconducibile alla riduzione degli stock presso la rete di vendita. I ricavi di conseguenza scendono del 40% anche per il necessario adeguamento delle vetture alla nuova normativa sulle emissioni In Cina (China6).
10 novità in arrivo
La ripresa è vicina e a Torino sembrano decisi a dare una svolta alla strategia industriale di Maserati, a partire dal prodotto “che vedrà entro il 2023 dieci novità”, ha annunciato Manley. Nel dettaglio il nuovo piano prevede nel 2020 l’aggiornamento di Levante, Ghibli e Quattroporte, insieme ad un inedito modello che nelle slide è chiamato “sportscar” ovvero la tanto attesa Alfieri, anche se il nome questa volta stranamente non è citato nelle slide. Probabile comunque il debutto in marzo al Salone di Ginevra.
La sportiva sarà disponibile anche con il solo motore elettrico e avrà una versione cabrio nel 2021. Nello stesso anno saranno lanciati un nuovo suv del segmento D che si posizionerà sotto la Levante e la nuova Granturismo. Nel 2022 sarà invece il momento delle nuove generazioni di Grancabrio e Quattroporte. Il 2023 vedrà il lancio della Levante.
Rispetto al precedente piano non si parla dunque più di Ghibli (era prevista per il 2022) mentre sono confermate Granturismo e Grancabrio non presenti in precedenza.