Dopo i cali degli ultimi due mesi, il mercato auto in Italia a luglio - secondo i nostri partner di Dataforce - si ferma in sostanziale parità con una leggera flessione dello 0,19%. Considerando anche i veicoli commerciali leggeri il dato è del -0,41% rispetto allo stesso mese del 2018. Aggiungendo le immatricolazioni provenienti dalle importazioni parallele (oltre 16mila a luglio) la variazione diventa positiva con un +0,79%. Dall’inizio dell’anno la flessione del mercato ufficiale è del 2,37% ovvero mancano rispetto al 2018 quasi 32.500 immatricolazioni.
Funziona l’eco-bonus: sono state 1.600 le elettriche e ibride plug-in vendute a luglio. Un buon risultato dovuto essenzialmente alle elettriche pure (+70%) visto che le ibride plug-in dimezzano le loro immatricolazioni a causa di prodotto.
Il canale dei privati ha chiuso con un positivo +7,22%, corrispondente a 6.336 unità in più, facendo crescere il saldo positivo dell’intero 2019 che raggiunge +1,8% (12.370 unità in più). Bene il noleggio: il lungo termine fa segnare il quarto risultato utile consecutivo, sebbene con una percentuale inferiore rispetto ai mesi precedenti con un +3,49%. Nel cumulato il comparto ha così azzerato il rosso generato nel primo trimestre e ora il saldo è in pareggio (+0,09%). Il noleggio a breve termine chiude luglio con un +4,77%.
Le stime di Dataforce prevedono una chiusura anno a 1.850.000 unità, il 3,3% in meno rispetto al 2018.
Le marche
Fiat mantiene la testa della classifica tra i marchi anche se a luglio perde oltre 6.600 vetture, con una quota di mercato che ora è del 15,6%. Al secondo posto Volkswagen che nel mese cresce dell’11,18%. Terzo posto per Ford, che sorpassa Renault nonostante il -2,97% registrato. Quarta Renault che scende del 17,03% per il run-out di Clio e Captur. Per il resto bene il gruppo Psa: Peugeot +13,44%, Citroen +7,25% e Opel +17,26%. Corrono Dacia (+53,01%), Suzuki (+49,22%), Skoda (+60,91%) e Seat (+69,03%).
Negli ultimi tre giorni feriali di luglio (29-30-31) le immatricolazioni sono state il 39,02% del totale. Segno che molte Case continuano a targare auto per poi rivenderle sul mercato dell’usato come km zero. Il marchio che ha registrato i maggiori volumi negli ultimi tre giorni è stato Opel, con il 54,75% delle sue vetture. Al secondo posto Lancia (54,19%). Terza è Citroen (51,54%), seguita da Mini (51,53%) e DR (48,86%). Tra i virtuosi, Suzuki (13,72%), Kia (18,40%), Dacia (20,12%), Renault (25,92%) e Mercedes (26,75%).
I modelli
Nella classifica dei modelli più venduti la Fiat Panda conferma la prima posizione: a luglio11.073 unità (+27,06%) e oltre 93.000 unità in 7 mesi (+18,39%). Al secondo posto la Lancia Ypsilon, anch’essa in forte crescita (+27,41%, con quasi 40.000 unità immatricolate). Terza è la Renault Clio (-9,23%). Dietro bene la Volkswagen T-Roc (+101,49%).
Le alimentazioni
Il diesel continua la sua flessione: a luglio il calo è del 24,33%, mentre il benzina cresce del +34,83%. La quota di mercato è ormai identica: 68.967 benzina targate a luglio, 68.682 a gasolio. In un solo mese sono state immatricolate oltre 22.000 auto a gasolio in meno, mentre quelle alimentate a benzina sono state quasi 18.000 in più. Le ibride sono cresciute di quasi il 10%, così come quelle a gpl (+12,69%) e a metano (+18,39%).