La Taycan, primo modello completamente elettrico di Porsche, potrebbe superare in termini di consegne annuali la storica sportiva 911. Manca ancora un mese al lancio ufficiale della nuova berlina a batteria - la presentazione è prevista per il 4 settembre prossimo - eppure, secondo Arndt Ellinghorst, analista finanziario della società di consulenza tedesca Evercore, gli ordini della Taycan (partiti a maggio scorso) hanno già superato le 30mila unità.
Per registrarsi come potenziali acquirenti (Porsche può declinare la richiesta), i clienti hanno dovuto pagare un anticipo di 2.500 euro.
Eredità vincente
Nel 2018 sono state vendute globalmente 35.600 unità della 911. Le prenotazioni per l'elettrica, quindi, già anticipano un possibile sorpasso della Taycan, perfino più veloce dei programmi del costruttore. Il piano di produzione della nuova Porsche a batteria, infatti, prevedeva inizialmente che ne venissero costruite 20mila unità l’anno. La Casa sta già lavorando per raddoppiarle a 40mila, assumendo oltre mille e cinquecento nuovi dipendenti per la fabbrica di Zuffenhausen. Nel 2020 Taycan potrebbe diventare il modello di punta della gamma del marchio di proprietà del gruppo Volkswagen.
La 911, giunta alla sua ottava generazione, è stata venduta in oltre un milione di esemplari in 56 anni di storia. Il modello, a oggi, conta oltre 15mila vittorie nelle varie competizioni motoristiche mondiali.
Ricarica sprint
La versione d’ingresso della Taycan - che dovrebbe costare circa 90mila euro - è equipaggiata con un elettromotore da 80 chilowatt e 326 cavalli. Stando alle prime informazioni, la batteria da 800 Volt potrebbe garantire 500 chilometri di autonomia. Cento di questi si ottengono con soli 4 minuti di ricarica. Tempi inferiori a quelli necessari all’ammiraglia di Tesla Model S - riferimento in termini di durata dei rifornimenti veloci - per fare il pieno della stessa quantità d'energia. Questa tecnologia sarà compatibile con le colonnine “Fast Charge” a 350 chilowatt di Ionity, la joint venture a cui partecipano anche Daimler, Bmw e Ford che prevede oltre 400 stazioni in tutta Europa (distanti massimo 120 chilometri l’una dall’altra).
La nuova Porsche pesa due tonnellate e ha un passo più corto rispetto alla Panamera (che raggiunge i 3,1 metri). Monta dischi al carburo di tungsteno, già visti sulla Cayenne. A inizio 2020 saranno disponibili anche le versioni più potenti: Turbo e 4S, da oltre 600 cavalli e più di 100mila euro.
Un gruppo elettrico
Le ordinazioni della Taycan registrano già numeri superiori a quelli - a loro volta da record con circa 22mila unità già prenotate - della monovolume a zero emissioni Volkswagen I.D.3, anch’essa in arrivo a fine estate 2019.
Il gruppo di Wolfsburg ha in programma di lanciare oltre 80 modelli a batteria nei prossimi 5 anni. Porsche ha già investito più di 700 milioni di euro (dei 6 miliardi complessivi previsti) con l’obiettivo di elettrificare almeno il 50% della gamma entro il 2022, a cominciare dalla prossima generazione del suv Macan.