Recuperare energia a bordo delle auto, che si tratti di vetture a batteria o modelli con propulsioni convenzionali a combustione, è ormai diventato per i costruttori uno dei principali obiettivi. Per questo stiamo assistendo alla creazione di sistemi sempre più sofisticati che permettono di generare corrente sfruttando ogni processo meccanico e fisico che avviene durente il funzionamento dei veicoli. Compreso il rotolamento delle gomme per il quale la società giapponese Sumitomo Rubber Industries a messo a punto la tecnologia Energy Harvester.
Le gomme si deformano e generano elettroni
Attraverso due strati di film rivestiti di un nanomateriale, caricati l’uno positivamente e l’altro negativamente, Energy Harvester è in grado di produrre un flusso di elettroni quando la carcassa di un pneumatico convenzionale si deforma.
Preservare la carica della batteria
I progettisti ritengono che Energy Harvester potrebbe portare ad applicazioni pratiche come fonte di alimentazione per numerosi dispositivi presenti su un’auto, limitando l’assorbimento di corrente della batteria. Ad esempio i sensori utilizzati nei sistemi di monitoraggio della pressione dei pneumatici, oppure le luci a Led di cortesia nell’abitacolo.