Il 5 agosto iniziano i lavori che porteranno all'abbattimento del tratto sopraelevato di circa 500 metri della Tangenziale Est di Roma, davanti alla stazione Tiburtina. Lo ha annunciato la Sindaca Virginia Raggi su Instagram: “Un’attesa lunga 20 anni che è giunta alla conclusione, un intervento storico per la nostra città”.
L’intervento
Si procederà con la chiusura e la demolizione del tratto da via Teodorico a via Tiburtina, tra la stazione dei treni e quella dei pullman. Già nel 2000 il Comune di Roma aveva stanziato 8 milioni di euro per lo smantellamento della storica sopraelevata, ma i lavori sono stati posticipati per quasi 20 anni.
L’intervento – diviso in 12 fasi - sarà realizzato dall’impresa Rti Gra srl e dovrebbe protrarsi almeno per 450 giorni. Per arrecare il minor fastidio possibile ai residenti, i pezzi della strada abbattuta verranno frantumati in terra e poi portati via. Le conseguenze più gravi potrebbero riguardare il traffico, che con la sopraelevata chiusa sarà interamente deviato verso le complanari e la tangenziale sotterranea. I disagi potrebbero riguardare l’intera area che da san Giovanni - passando per la via Nomentana - arriva fino allo stadio Olimpico.
Una storia travagliata
Inaugurata nel 1975 e completata nel 1990, la Tangenziale Est è composta da una serie di sopraelevate che attraversano interi quartieri popolari come San Lorenzo e il Pigneto.
La sede stradale si snoda talmente vicino alle abitazioni che nel 1975, il ragionier Fantozzi - nell'omonimo film con Paolo Villaggio - si calava direttamente dal balcone di uno di quei palazzi per prendere al volo il bus delle 8 e 01 ed arrivare al lavoro alle 8.30. Una gag divertente, impossibile da dimenticare. La realtà è ben diversa. Numerose infatti, sono state, nel corso degli anni, le proteste da parte di residenti, associazioni e comitati: rumore, smog, pericolo. Quel tratto di tangenziale ha messo a dura prova la vivibilità dei quartieri romani.
Nel 1994 è stata sperimentata la chiusura notturna, ma le proteste non si sono spente; nel 2003 si è tentato di limitare i danni con la chiusura nei mesi estivi del tratto San Lorenzo-Prenestino, senza ottenere successo.
E poi?
Quel tratto di tangenziale, di fronte alla stazione Tiburtina, che presto non ci sarà più, si affaccia oggi su cumuli di rifiuti e accampamenti abusivi. Sarà interessante vedere cosa succederà dopo la tanto attesa demolizione; organizzazioni di quartiere e cittadini della Capitale si aspettano un valido progetto di riqualificazione urbana. Per il momento il Comune di Roma non ha un piano, solo progetti in fase preliminare.