"Un pensiero oggi va a Sergio Marchionne, a cui il nostro Paese deve molto". Con queste parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato il contributo che il manager italo-canadese - scomparso il 25 luglio 2018 a Zurigo e all'epoca presidente e amministratore delegato di Ferrari - volle dare alla ricostruzione delle zone del centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto del 2016 e in particolare alla città di Amatrice.
L'occasione per la visita del Capo dello Stato - accompagnato anche dall'attuale presidente di Ferrari, John Elkann - nella zona del sisma è stata l'inaugurazione del polo scolastico Romolo Capranica. La scuola - danneggiata in maniera irreparabile dalle scosse telluriche tre anni fa - è stata ricostruita grazie proprio all'impegno di Marchionne che, all'indomani della tragedia, decise di devolvere alle popolazioni colpite il ricavato della vendita di un esemplare unico de LaFerrari.
L'asta - avvenuta a Daytona in occasione delle Finali mondiali Ferrari del 2016 - fruttò 65 milioni di euro.
Riparte il futuro
Alla cerimonia era presente anche il Ministro dell'istruzione Marco Bussetti che ha sottolineato a sua volta l'impegno di Marchionne, "che volle aiutare questo progetto" e ha concluso: "La scuola è il luogo da dove riparte il futuro".
Luca Barbonetti, presidente del Polo scolastico di Amatrice, dopo aver ricordato gli otto studenti rimasti vittime del terremoto, ha proposto di intitolare l'istituto alla memoria di Sergio Marchionne, a un anno dalla sua scomparsa.