Una scossa, quella della Mini, che sembra andare ben oltre le previsioni. Dopo aver presentato pochi giorni fa la prima vettura totalmente elettrica, la Cooper SE, e le voci insistenti che darebbero quasi per certa nel 2030 la trasformazione del marchio in produttore di sole vetture a batteria a zero emissioni, la Casa anglo-tedesca sembra intenzionata a realizzare entro i prossimi due anni una versione totalmente elettrica del concept Rocketman, prototipo di citycar presentato dal costruttore nel 2011 al Salone di Ginevra.
Rivale della Smart Forfour
A rivelarlo è la rivista Autocar la quale ha precisato che la vettura, già prevista forse nel piano di espansione Bmw che conta 25 modelli ibridi plug-in ed elettrici puri entro la fine del 2023, consentirà alla Mini di competere prima di tutto con la Smart Forfour di prossima generazione. Quella, per intenderci, costruita dal 2022 in Cina sotto l’ala della Geely che a marzo ha rilevato il 50% del marchio dalla Daimler.
Prodotta in Cina
Anche la ipotetica Mini derivata dal concept Rocketman, secondo il magazine inglese, verrà infatti prodotta nella Repubblica Popolare a Jiangsu e uscirà delle catene della Spotlight Automotive: joint venture di nuova realizzazione gestita da Bmw e dal partner locale Great Wall Motors. Per farla verrà sfruttata probabilmente la stessa piattaforma impiegata dal produttore di Baoding sulla Ora R1: piccola elettrica spinta da un motore che sviluppa circa 35 kilowatt (47 cavalli), alimentato da una batteria agli ioni di litio da 33 kilowattora per una autonomia fino a 351 chilometri.
Modello entry level nella gamma Mini
La inedita vettura di Oxford, destinata a essere commercializzata nei principali mercati del mondo e a porsi come modello entry level nella gamma Mini, potrebbe misurare circa 3,49 metri in lunghezza, 1,66 metri in larghezza e 1,53 metri in altezza ed essere caratterizzata da una insolita disposizione a tre posti dell’abitacolo. Per adesso, comunque non vi sono conferme ufficiali riguardo alla produzione.