Le vendite di automobili in Cina tornano a crescere nel mese di giugno quando, secondo i dati riportati dalla China Passenger Car Association, hanno registrato un +4,9%, pari a 1,8 milioni di unità immatricolate. “L’aumento è probabilmente dovuto ai grandi sconti fatti dai concessionari in vista dell’introduzione delle nuove normative sulle emissioni. Vedremo i risultati dei prossimi mesi ma sarà difficile mantenere il ritmo di crescita di giugno”, ha dichiarato Cui Dongshu, segretario generale della Passenger Car Association.
Secondo i media locali i commercianti hanno applicato sconti fino al 50% con l’obiettivo di ridurre gli stock non conformi alle normative entrate in vigore il 1 luglio. “Questi provvedimenti distruggono il mercato e indeboliscono la redditività dei concessionari e si ripercuoteranno sul lungo periodo”, dice Zhu Kongyuan, segretario generale della Camera di Commercio e rappresentante dei dealer cinesi.
Le previsioni per il 2019
Gli analisti di settore prevedono una crescita zero delle immatricolazioni per il 2019 (circa 28 milioni di auto) rispetto al 2018. Per quanto riguarda le elettrificate, costantemente in crescita, la Repubblica popolare fornisce agevolazioni economiche, che verranno ridotte gradualmente entro la fine del 2020. Le analisi prevedono comunque che entro il 2025 il 25% dei mezzi privati circolanti nel paese sarà elettrico.