Dopo 120 anni di storia e spesso gloriosi - compiuti l'11 luglio - Fiat oggi non se la passa bene sui mercati. Il marchio torinese, che fa parte del gruppo Fca, ha una gamma ridotta, nessuna ammiraglia e vende soprattutto Panda e 500, quest'ultima ormai diventata una famiglia. Mantiene un primato in Italia e in Turchia (dove produce la Tipo), ma continua a perdere quote di mercato. Da noi, come in Europa, in particolare si fa sentire la mancanza di un'offerta nel segmento B dopo l'addio della Punto, uscita di produzione l'estate scorsa e non sostituita.
Orgoglio italiano
Nonostante un trend di vendite al ribasso, nel nostro Paese Fiat si conferma comunque il marchio più amato. Nel mese di giugno, la Casa torinese ha venduto 23.232 unità contro le 28.053 dello stesso periodo del 2018 (-17,19%). Nel primo semestre dell'anno in corso ha totalizzato 170.606 immatricolazioni, perdendo il 14,89% rispetto al 2018 (200.462), con una quota di mercato pari al 13,54%.
Nei primi sei mesi dell'anno, Fiat Panda rimane l'indiscussa protagonista tra i modelli preferiti degli italiani, oltre a essere regina del segmento delle citycar. Nella top ten del semestre sono presenti altre due vetture Fiat: 500X sesta (24.372) e 500 decima (21.725).
Europa in perdita
Non va meglio in Europa: in maggio, Fiat ha totalizzato 73.064 immatricolazioni, -3,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (75.987), nei primi cinque mesi ha registrato una perdita del 9,2%, scendendo da 344.982 (2018) a 313.311.
Usa e Cina da dimenticare
Note ancora più dolenti arrivano da oltreoceano. A giugno, negli Stati Uniti, sono state solo 643 le vetture Fiat consegnate (755 nello stesso mese del 2018). La prima metà del 2019 invece ha fatto registrare un crollo del -22,5%: 3.220 contro le 4.156 dell'anno scorso.
In Cina, Fiat non ha mai avuto grande impatto. Nonostante gli investimenti e le promesse dell'ex amministratore Sergio Marchionne in occasione del lancio della berlina Viaggio nel 2012 in collaborazione con il partner locale Gac, le vendite non sono mai decollate. Un buco nero, essendo questo il primo mercato mondiale dell'auto. Fiat tiene invece in America latina, con il Brasile che è stato per lungo tempo la vera cassaforte del costruttore.