ROMA - L'Automobile Club d'Italia e l'Ente Nazionale Italiano del Turismo hanno firmato un protocollo d’intesa per la promozione dell’immagine del territorio, con particolare attenzione verso quei piccoli borghi - con meno di 5mila abitanti - che sono un patrimonio della cultura del nostro Paese e rappresentano circa il 65% dei siti Unesco nella penisola.
La tradizione ultracentenaria dell'ACI nel settore della mobilità, grazie alla sua presenza capillare sul territorio con 106 sedi locali, può permettere di sviluppare e accrescere ancor di più l'economia turistica nazionale, facendo conoscere il meglio del Belpaese a cittadini e visitatori provenienti dall'estero.
Turismo sportivo
La passione per il motorsport è un vettore importante e l’Italia si conferma meta ambita nel turismo automobilistico grazie all'impegno dell'ACI nelle più importanti manifestazioni sportive: Gran Premio di Formula 1 a Monza, Mondiale Rally in Sardegna, Mille Miglia, Coppa d’Oro delle Dolomiti e Targa Florio che ogni anno richiamano almeno 685mila turisti stranieri, per un giro di affari che si attesta attorno ai 442 milioni di euro.
L’accordo tra ACI e Enit favorisce inoltre la partecipazione congiunta ai progetti internazionali e l’accesso ai fondi europei a beneficio del settore, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme tecnologiche e soluzioni informatiche a supporto dell’attività di promozione.
Sinergia istituzionale
“Come la mobilità – dice il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – anche il turismo deve tendere a tre fattori determinanti per garantirsi un futuro: sostenibilità economica e ambientale, responsabilità sociale e condivisione di valori etici. Con l’accordo odierno, prende forma una cabina di regia a livello nazionale per la promozione del brand più famoso nel mondo, che è appunto l’Italia”.
“Il protocollo è volto a portare un nuovo valore economico anche nelle destinazioni meno conosciute. Grazie a questo accordo, uno degli obiettivi è quello di fidelizzare il turismo, in primis quello sportivo. Infatti, il primo progetto sul quale stiamo lavorando riguarda proprio il Gran Premio d'Italia a Monza", afferma il presidente di Enit, Giorgio Palmucci.