Le auto a idrogeno? Secondo Felix Gress, direttore del reparto comunicazioni e affari pubblici di Continental, sono destinate ad avere il sopravvento spiazzando le vetture elettriche alimentate dalle normali batterie. Quest’ultime presentano “limiti che per i clienti sarà difficile accettare” ha detto Gress. “Costano molto e danno meno in termini prestazioni rispetto alle auto con motore a scoppio, quindi troveranno diversi ostacoli per crescere nel mercato. E ciò anche perché la tecnologia degli accumulatori al litio ha limiti evidenti e la loro l’autonomia è ancora troppo scarsa”.
Le celle combustibili come alternativa
Le vetture fuel cell rappresentano al contrario per il manager della azienda tedesca il futuro della mobilità, pur se la loro diffusione non sarà così facile e rapida a causa delle problematiche relative anche alla produzione. “La tecnologia a celle combustibili non è ancora pronta per fare il suo ingresso sul mercato ma lo sarà entro il 2030, specialmente su quei modelli che percorrono lunghe distanze o nei camion”, sostiene Gress.
Bmw è d'accordo
L'atteggiamento di Gress sulle auto elettriche è simile a quello del direttore dello sviluppo Bmw Klaus Frölich, il quale si è detto convinto che - se pure il costruttore ricevesse incentivi per inondare il mercato europeo di modelli a batteria - non li venderebbe. Frölich pensa che vi sia più spazio per le auto a idrogeno oltre che per le ibride plug in.
L'affermazione in questo campo non sorprende: Bmw nel 2006 è stata la prima a produrre un'auto alimentata a idrogeno, la Hydrogen 7, anticipando però troppo i i tempi e mandandola presto in pensione. Sorprendono invece le parole sull'elettrico. Sempre Bmw è stato il primo costruttore premium a puntare su veicoli a batteria a zero emissioni, con la compatta i3 nel 2013. L'esternazione di Frölich arriva per altro il giorno seguente il cambio annunciato alla dirigenza Bmw con Oliver Zipse che sostituirà dal 20 aprile 2020 Harald Krueger. Colpevole, stando ad alcune ricostruzioni, di scarsi profitti e di non aver spinto proprio nel settore delle auto a batteria.