Aurelia, Padana Superiore, Tirrena Inferiore, Orientale Sicula e Carlo Felice: ancora una volta, sono queste le sorvegliate speciali per la settima edizione di Adotta una strada, la campagna lanciata da Fondazione Ania e Arma dei Carabinieri per aumentare la sicurezza lungo le arterie viarie più pericolose d'Italia.
Seggiolini e alcol sotto osservazione
I controlli, che si concentreranno soprattutto su salvaguardia dei bambini a bordo (corretto uso dei seggiolini), cinture di sicurezza e guida in stato di ebbrezza, si svolgeranno dal 1° luglio al 31 agosto, specialmente nelle ore notturne e nei fine settimana, quando si prevede un elevato flusso di veicoli in circolazione per le vacanze e, di conseguenza, un maggior numero di incidenti.
Agosto ad alto rischio
Agosto, ricorda la Fondazione Ania, è il mese dell'anno con il più alto tasso di mortalità (è il rapporto tra morti e sinistri moltiplicato per 100) che nel 2017 (ultimo dato disponibile, fonte ACI) è pari a 2,3 (328 vittime su 14.195 incidenti). Luglio, invece, registra in assoluto il più alto numero di vittime (341) e feriti (24.107).
Occhio a queste strade
Tornando alle strade che saranno sotto la stretta sorveglianza da parte dei Carabinieri, la più pericolosa, sempre stando ai dati ACI 2017, è la Statale 114 Orientale Sicula (indice di mortalità pari a 4,9), seguita dalla SS 18 Tirrena Inferiore (3,7), SS 11 Padana Superiore (2,7), SS 1 Aurelia (1,6) e la SS 131 Carlo Felice (0,8).
Controlli e prevenzione
Non solo contravvenzioni per il mancato rispetto delle regole del Codice della strada ma anche prevenzione dei comportamenti più pericolosi alla guida: è questo lo scopo della campagna di sicurezza. Al termine di ogni controllo, infatti, gli uomini dell'Arma distribuiranno agli automobilisti etilometri monouso e opuscoli informativi, realizzati dalla Fondazione Ania, sugli accorgimenti da seguire per salvaguardare i bimbi a bordo.
Nella scorsa edizione di Adotta una strada, in un solo mese, le pattuglie hanno controllato oltre 13mila veicoli e più di 17.400 persone, di cui 1.734 sottoposti alla prova alcolemica: un successo che Carabinieri e Fondazione intendono replicare.