LONDRA - La nuova generazione della Jaguar XJ, l'ammiraglia inglese, sarà elettrica nel 2020 e sarà costruita ancora in Inghilterra negli stabilimenti di Castle Bromwich, a Birmingham: indipendentemente dall'esito della Brexit, ha fatto sapere la proprietà indiana Tata. L'annuncio formale dovrebbe arrivare a giorni.
Si tratta di un'ottima notizia in particolare per i lavoratori degli impianti delle Midlands, già duramente colpiti dalle scelte dell'azienda che hanno portato, dall'inizio di quest'anno, a quasi 4.500 licenziamenti. Proprio pochi giorni fa i lavoratori dello stabilimento hanno accettato la proposta di una settimana lavorativa "corta" di quattro giorni, come parte dei piani di ristrutturazione. Lo stabilimento, comunque, continuerà a produrre anche le altre berline con motore tradizionale, XE e XF.
Dopo la I-Pace
La nuova proposta a batteria di Jaguar - la seconda dopo la super premiata I-Pace che viene costruita nel l'impianto di Magna Steyr, in Austria - dovrebbe vedere la luce entro la fine del 2020, con una autonomia di circa 480 chilometri e dotazioni di lusso che potrebbero permetterle di rivaleggiare con la Model S di Tesla. Le batterie arriveranno dallo stabilimento Jaguar di Hams Hall a Birmingham, mentre i motori elettrici saranno realizzati nella fabbrica di Wolverhampton.
Nelle speranze del costruttore, la nona generazione della XJ dovrebbe risollevare le sorti del marchio in particolare in Cina. Jaguar ha venduto 579mila auto in totale nel 2018, in calo del 5,8 per cento, soprattutto a causa della flessione nel mercato del Paese asiatico, il più grande del mondo, dove la contrazione rispetto l'anno precedente ha toccato il 34,1%.