Il gruppo d’investimento Investindustrial, primo azionista di Aston Martin attraverso la società Strategic European Investment Group e diretto dal finanziere italiano Andrea Bonomi, ha intenzione di acquistare un altro 3% (oltre al 31% che già detiene) di azioni del costruttore inglese. Il valore in Borsa di Aston Martin è crollato di quasi il 50% rispetto alla quotazione di nove mesi fa.
Gli altri soci hanno accettato l’offerta del gruppo italiano che pagherebbe 10 euro ad azione, il prezzo dell’ultimo valore registrato venerdì alla chiusura della borsa di Londra. Attualmente gli altri grandi investitori sono una società del Kuwait proprietaria del 30,6% e il gruppo Daimler, che detiene il 4,2%.
Sfiducia del mercato
La sfiducia del mercato nel brand inglese, il cui valore in Borsa è dimezzato, deriva dalla situazione di instabilità a causa della Brexit e dai dubbi sulle capacità del costruttore di attuare l’annunciato aumento dei volumi di vendita e produzione.
In attesa dei 500 esemplari della AM-RB 003, della nuova Vanquish a motore centrale centrale che il costruttore inglese vuole vendere dal 2022 e del primo suv del marchio: la DBX, che vedremo entro la fine di quest’anno.