Giugno in rosso per il mercato dell’auto in Italia. Secondo i dati riportati dai nostri partner di DataForce, nel sesto mese dell’anno sono state immatricolare 171.769 unità contro le 175.399 dello stesso periodo dell’anno precedente: un decremento di 3.630 vetture pari al 2,1% in meno. Nel primo semestre la decrescita è stata del 3,5%.
Una flessione a cui ha contribuito principalmente il canale dei privati, crollato del 4,4%: circa 4mila consegne in meno. Cresce invece per il terzo mese consecutivo il noleggio a lungo termine: +1.507 unità in aumento del 5,9%.
Fiat in discesa
Tra i marchi Fiat mantiene il primato di vendite in Italia, ma chiude il mese di giugno in calo del 17% immatricolando 5mila vetture in meno dello stesso periodo del 2018 e fermandosi a 23.547 unità.
La Panda rimane in testa alla graduatoria dei modelli più venduti: a giugno ne sono state immatricolate 11.673. La citycar registra buoni risultati anche nel semestre gennaio-giugno: +17,2% pari a quasi 82mila unità. Al secondo posto assoluto c'è la Lancia Ypsilon (+27,7%). Male gli altri modelli del gruppo Fca: la 500X perde il 20%, la Jeep Renegade lo 0,2%, la 500 il 16,2%. Alfa Romeo perde il 30%.
Volkswagen e Renault
Al secondo posto tra i marchi c’è Volkswagen, fermo sui dati del 2018 immatricolando 16.139 vetture. E nonostante il successo del crossover medio-piccolo T-Roc: a giugno le vendite sono aumentate del 104,7%.
Sul terzo gradino del podio c’è Renault che chiude il mese in leggero passivo aspettando la nuova Clio -1,2% a fronte di 13.140 nuove targhe. All’interno del gruppo francese Dacia cresce in maniera sostenuta: +48,5%.
Diesel giù, bene le elettriche
Continua la débâcle delle motorizzazioni diesel: -19,7%. In un solo mese sono state immatricolate circa 21mila auto a gasolio in meno, mentre le benzina aumentano di 16mila unità, +27,3%. Tra le alimentazioni alternative il Gpl è in lieve crescita (+2,3%), crolla invece - per mancanza di prodotti - il metano, -24%.
Bene le elettriche grazie anche agli incentivi statali che stanno iniziando ad avere effetto: +225% pari a mille unità in più dell’anno precedente. Aumentano le ibride da 7.986 a 9.478. Penalizzate le plug-in (-40%), a causa sia del prezzo elevato che della scarsa quantità di offerta.
450mila suv in 5 mesi
Crescono rispetto allo scorso anno citycar (+12,2%), suv e crossover compatti (+10,2%). Perdono punti le utilitarie di segmento B: -15% per 35mila unità.
Non si arresta il fenomeno suv: nei primi 5 mesi del 2019 sono state immatricolate più di 450mila vetture a ruote alte, 30mila in più di giugno 2018.