Si è appena concluso il Consumer Electronics Show di Shanghai 2019, la principale fiera tecnologica di tutta l’Asia, che ha raccolto oltre 550 aziende internazionali, di cui almeno un’ottantina del settore automotive. I temi centrali: intelligenza artificiale che governa le auto robot, sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, gestione dei dati in cloud e soprattutto connettività, con particolare riferimento al 5G.
La nuova tecnologia di connessione alla rete 5G è al centro dell’innovazione in diversi settori, dalle città intelligenti - le “smart cities” - alla digitalizzazione dei sistemi di pagamento online, passando per lo sviluppo di veicoli a guida autonoma. In Cina, che resta ancora il più grande mercato auto del mondo, gli aggiornamenti delle infrastrutture proseguono senza sosta, in previsione di un’ampia diffusione di vetture connesse con il 5G. Le prestazioni superiori del sistema consentono di “scambiare” una maggiore quantità di dati, muovendo i file più velocemente, tra veicolo e il mondo degli oggetti che lo circonda.
La chiave non serve più
Alcune Case automobilistiche - come Ford, Tesla, Jaguar e Volvo - hanno sviluppato sistemi Keyless Entry (salire a bordo senza chiave) che, attraverso semplici app, danno la possibilità agli utenti di aprire le portiere anche con uno smartwatch.
La start up di Pechino Mobvoi (abbreviazione di “Mobile Voice”), che produce dispositivi hi-tech indossabili al polso chiamati Ticwatch simili a quelli di Apple, è finanziata da colossi come il gruppo Volkswagen e Waymo (Google). A Shanghai ha parlato Yin Lin, vicepresidente vendite e marketing dell’azienda che ipotizza un futuro senza chiavi per tutti: “Per entrare in casa basterà un sistema di riconoscimento facciale o delle impronte digitali. Per la spesa si potrà passare il cellulare alla cassiera senza aprire il portafogli. Non saranno più necessari contanti e carte di credito; figuriamoci la chiave per aprire l'auto, che verrà sostituita da un semplice tap su un touchscreen. Stiamo lavorando per equipaggiare i nuovi modelli Volkswagen con un sistema di riconoscimento vocale che permetta di sbloccare le portiere pronunciando una parola segreta”, conclude Lin.
Infotainment per i passeggeri
Tra le aziende innovatrici di provenienza europea, la start up tedesca Holoraide - che fino al gennaio scorso collaborava con Audi - ha ideato un visore di realtà virtuale da montare sui sedili posteriori, con contenuti scaricabili attraverso una app per smartphone. "Le attenzioni dei costruttori sono per lo più rivolte ai guidatori, ai quali sono dedicate gran parte delle tecnologie. Noi invece vogliamo trasformare il tempo passato in viaggio da chi non è al volante in un'esperienza divertente o rilassante”, ha dichiarato il ceo Nils Wollny. Il punto di forza è la sincronizzazione: l'azione sullo schermo si adatta ai movimenti della vettura, riducendo il rischio di nausea.
A casa tutto ok?
Nel frattempo il colosso dell’e-commerce asiatico Alibaba ha avviato una partnership con Audi, Renault e Honda per equipaggiare le loro auto con il suo dispositivo di assistenza personale Tmall Genie, che permette agli utenti di controllare gli elettrodomestici intelligenti da remoto direttamente sul display di bordo.
La comunità web di Nio
Il costruttore di auto elettriche Nio punta sulla creazione di un’ampia “community-web" di utenti affezionati. Prima ancora di aver messo in vendita una sola vettura, il marchio ha già guadagnato milioni di dollari in merchandising, segnale di quanto nella sede centrale di Changshu siano attenti alle nuove forme di pubblicità telematica.
Nio ha lanciato vari servizi di mobilità a zero emissioni, tra cui una piattaforma di noleggio per van a batteria. Al Ces Asia 2019, la start up - che vanta finanziatori importanti come i giganti di internet Tencent e Baidu - ha anche presentato il suo nuovo software intelligente per auto robot.