Il ministro dell’economia tedesco Peter Altmaier ha dichiarato alla Reuters che la Germania intende destinare 1 miliardo di euro di finanziamenti a tre differenti consorzi europei per lo sviluppo di batterie per auto elettriche. Nessuna indicazione sulle aziende che riceveranno il sostegno economico.
Il governo di Berlino intende intraprendere una "via europea" all'elettrificazione, in concorrenza con i grandi produttori cinesi, coreani e americani che finora - soprattutto i primi - hanno la leadership nel settore delle celle agli ioni di litio.
Secondo il ministro Altmaier sono oltre 30 le aziende che hanno già richiesto fondi statali: tra queste le Case automobilistiche Volkswagen e Bmw, l'azienda tedesca produttrice di batterie Varta e la startup energetica svedese Northvolt. Proprio quest'ultima, insieme con le stesse Volkswagen e Bmw, ha appena iniziato i lavori di quella che diventerà la più grande industria di accumulatori nel Vecchio continente e che sorgerà a Salzgitter, nel nord della Germania. Risorse che serviranno anche da volano alle vendite di veicoli elettrici che vedono già il mercato tedesco leader in Europa con 15.944 immatricolazioni nei primi 4 mesi dell'anno.
Tutto passa da Bruxelles
Il Paese tedesco ha anche avviato insieme alla Francia il progetto "Battery Airbus", un consorzio comune per lo sviluppo delle batterie per le auto elettriche. I due governi hanno chiesto poi a Bruxelles di approvare la nascita di un consorzio transnazionale che comprenda Psa, la sua controllata tedesca Opel e il produttore francese di accumulatori Saft. La concessione dei finanziamenti dipende dalla Commissione europea per i progetti di interesse comune (IPCEI), anche se i commissari Maros Sefcovic per l'energia e Margrethe Vestager alla concorrenza, hanno già espresso parere favorevole all'iniziativa. “Entro la fine dell’anno speriamo di ottenere una risposta chiara da Bruxelles” ha dichiarato Altmaier.